ROMA, 7 Maggio – La gioia di giocatori e dirigenza è incontenibile. Per la Juventus un fatto che non si ripeteva da troppo tempo, lo scudetto manda tutti in fibrillazione. Ecco le parole dei protagonisti:
Chiellini: “Non c’è bisogno di dire che numero di scudetto è questo: le stelle non sono quelle che cuci sulla maglia, ma quelle che hai nel cuore. La mia dedica va alla famiglia, ma questo scudetto è di Del Piero e Buffon, che ha questa maglia hanno dato davvero tutto”.
Del Piero: “Grazie a tutti, ragazzi. Godiamocela, ce la siamo meritata. Io c’ero, voi c’eravate. Noi c’eravamo. E ci siamo, finalmente. Siamo tornati. Questa è la nostra festa, conquistata fino all’ultima goccia di sudore. È la festa di tutti quelli che ci hanno sempre creduto. È la festa di tutti voi tifosi juventini che al posto di abbandonarci avete fatto sentire ancora più forte la vostra voce. È la festa di quelli che hanno esultato per un gol in serie B come per quello che è valso lo scudetto. È la festa, perché no, degli avversari (non tutti) che ci hanno sempre rispettato”.
Buffon: “Dopo il Mondiale vinto nel 2006, questa è la gioia più bella. Per tre giorni”, si confida il portiere, “ho convissuto con il senso di colpa per l’errore col Lecce. Non posso nascondere che mi ha pesato, ho temuto che qualcuno nella squadra si lasciasse intimidire”. La dedica: “Alla mia famiglia, ma anche a Del Piero, a Camoranesi, a Trezeguet, a Nedved, tutti presenti ai tempi di Calciopoli. “Questo scudetto è un riscatto, è il motivo per cui sono rimasto alla Juve. Non potevo finire senza vincere niente”.
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Luca Siliquini
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