ROMA, 3 Maggio – Un imperdonabile colpo di testa. Delio Rossi viene esonerato dalla Fiorentina dopo aver aggredito, durante il match col Novara, il suo giocatore Ljajic. Alla mezzora del primo tempo, Olivera viene sostituito all’attaccante serbo, che non la prende bene. E inizia ad applaudire ironicamente il mister. Le scintille sono immediate: Cosmi si scaglia sul giocatore facendo volare numerosi schiaffi, e a quel punto sono gli stessi dirigenti a doverlo separare. Attualmente si è deciso di assumere Guerini alla guida dei Viola.
“Purtroppo è stato un atto grave e la decisione dolorosa che abbiamo preso è l’esonero”, ha detto a caldo Della Valle. “I nostri principi d’altra parte li sapete, mai avrei potuto scegliere una cosa del genere, ma anche nel dopo gara ho rivisto le immagini e davvero non potevo fare altro. Con Rossi ho parlato, è una persona per bene e ha già chiesto scusa, ma gli ho già comunicato la mia decisione”, continua il patron. “Mi dispiace perché a salvezza acquisita saremmo ripartiti insieme, ma ormai è andata così. Ci saranno provvedimenti anche per Ljajic, mai avrebbe dovuto agire in quel modo”.
“Delio Rossi ha sbagliato, ma le condanne le fanno altri”, commenta Ulivieri, presidente dell’associazione italiana allenatori. “Una reazione spropositata è mancata la lucidità, ma può capitare. Ci sono passati tutti, è capitato anche a me”.
Spropositata e inaccettabile. D’accordo, Rossi ha avuto una stagione non delle più floride, ma rimane difficile comunque giustificare l’irrazionalità dell’atto. “Ripeto, ieri Delio Rossi ha sbagliato, ma in un momento di grande tensione e provocazione. Perché un ragazzotto che ti viene a sbattere le mani sul viso non è bello. Certo è sbagliato, non si giustifica quello che ha fatto, ma ci sono anche i comportamenti degli altri che vanno valutati”, sottolinea sempre Ulivieri, dimostrando una certa sensibilità.
Questa mattina il giudice sportivo ha squalificato per 3 mesi l’ex allenatore dei viola. Per il giovane calciatore si prospetta un provvedimento disciplinare da parte della sua società.
Luca Siliquini