ROMA, 26 Aprile – E le finaliste ci sono. A sfidare il Chelsea il 19 maggio sarà il Bayern Monaco, che ieri a mandato a casa il Real Madrid ai calci di rigore. 2-1 dopo regolamentari e supplementari, 3-4 dopo i penalties. Fatali per gli spagnoli gli errori di Cristiano Ronaldo, Kakà e soprattutto Sergio Ramos.
Mourinho non sembra però piangersi addosso. Parla anzi a testa alta. “Questa sfida è stata tra due squadre pari, nessuna ha prevalso. Ai rigori ne hanno segnato uno in più loro e non c’è molto da dire: non siamo stati inferiori né a livello di intensità di gioco né di altro. Una cosa è avere una squadra che non deve più correre per il titolo e arriva riposata, mentre noi siamo in corsa perla Liga e venivamo dalla sfida con il Barcellona”. Parole che nascondono una delusione forte?
“La mia speranza era che la gioia di aver vinto il ‘clasico’ aiutasse in questa sfida: forse però non abbiamo avuto questa fortuna”, continua Mourinho. “Delusione? Avrò molto tempo per vincere la terza Champions, mentre trionfare in questa Liga sarebbe speciale: battere il Barcellona, che per molti e’ la miglior squadra dell’universo, sarebbe una grande cosa”. Atteggiamento che in franchezza non nasconde una certa arroganza.
“Sono arrivate in finale due squadre outsider. Sì, in effetti è una finale un po’ a sorpresa perché tutti si aspettavano Barcellona e Real Madrid.”, commenta un soddisfatto Rummenigge. “Questa sera è stata una partita molto intensa, spettacolare. I ragazzi hanno reagito benissimo dopo i due gol subiti, pareggiando subito su rigore. Abbiamo sofferto, ma abbiamo anche attaccato qui a Madrid. Credo che sia stata una vittoria meritata. Ora vogliamo vincere in casa, dopo che due anni fa – proprio qui a Madrid – ne avevamo persa una contro l’Inter”.
Luca Siliquini