ROMA, 15 aprile – “Ho cercato di fare del mio meglio in una corsa molto serrata. Certo, un tredicesimo posto non mi può fare felice ma credo che, per quanto riguarda la mia corsa, questo sia stato un passo avanti rispetto alle prime due gare della stagione. Almeno sono riuscito a fare una corsa nella norma e so di aver dato tutto quello che era nelle mie possibilità”. Questo il commento a caldo di Felipe Massa alla fine del GP di Cina, in cui si è piazzato soltanto 13°.
“La scelta di fare due soste era quella corretta” – continua il paulista rispetto le scelte tattiche della Ferrari -, “considerata la mia posizione ma forse, alla luce di com’è andata la gara sarebbe stato meglio fermarsi in momenti diversi: facile però dirlo adesso, dopo la bandiera a scacchi. Ogniqualvolta mi sono ritrovato nel traffico pagavo la mancanza di velocità di punta, uno dei problemi maggiori della nostra vettura in questo momento. Il circuito di Sakhir, prossima tappa del mondiale, non si annuncia molto favorevole per noi, visto come sono andate le cose finora. Per me è sempre stata una gara in cui sono andato bene ma non penso che potremo farci molte illusioni. Cercheremo di fare il massimo, come sempre del resto”.
“In Malesia la strategia è stata ottima, qui invece abbiamo sbagliato qualcosa”, ammette invece Alonso. “Sono sempre rimasto imbottigliato nel traffico. Le nostre potenzialità sono migliori. La macchina non era malvagia in gara”. Lo spagnolo critica anche la tempistica delle soste. “Non ha funzionato così bene. Sono un po’ più contento per me, per la mia gara”.
Luca Siliquini