ROMA, 13 Aprile – “La partita Lecce-Lazio del 22 maggio 2011 è stata manipolata dallo ‘zingaro’ Amir Gegic”. “Gegic mi riferì di aver appreso da un suo amico del Kazakistan che il presidente del Siena diede dei soldi ai giocatori del Modena Tamburini e Perna, per vincere l’incontro Modena-Siena del 26 febbraio 2011 terminato 0-1”. “Carobbio mi precisò che fu proprio il presidente della Reggina a contattare il presidente dell’AlbinoLeffe promettendogli di restituire il favore l’anno successivo. Non so se gli diede del denaro”. Solo alcune delle sconcertanti rivelazioni fatte da Carlo Gervasoni al procuratore di Cremona Roberto di Martino rispetto allo scandalo calcioscommesse.
Secondo il difensore del Piacenza proprio lo zingaro Gegic avrebbe investito per Lecce-Lazio l’ingente cifra di 400 milioni di euro. “Due o tre della Lazio e tre o quattro del Lecce” – confessa Gervasoni – sono coinvolti nella combine. Il match fu truccato grazie a Zamperini che, mettendosi in contatto con Mauri, decise le sorti della sfida. Con la correità di Rosati e Benassi, appunto del Lecce. Ma c’è ancora tanto da chiarire. Lazio-Genoa, ad esempio. Gervasoni parla di una fotografia, scattata con un cellulare e mostrata a lui direttamente dallo zingaro Hristiyan Ilievski, che lo ritrae in compagnia di Stefano Mauri. Prova chiara, viene da pensare, del diretto coinvolgimento di entrambi.
Altra menzione per Livorno-Grosseto dell’11 giugno 2009. “Ho appreso da Gegic che fu favorita la vittoria del Livorno dal portiere del Grosseto Ciro Polito”, dichiara Gervasoni. Poi c’è Chievo-Udinese del 15 maggio 2011. Anche qui il calciatore ammette di aver “appreso dai Cossato che l’incontro è stato manipolato. Non so se i Cossato si siano limitati a scommettere”. In totale, viene fuori il marcio di 42 partite, presenti e passate. Scioccante e vergognoso.
Luca Siliquini