ROMA, 10 Aprile – E’ un Valentino Rossi scontento e sfiduciato a parlare dopo il flop del Qatar. Tutto fa pensare che la permanenza del Dottore alla Ducati sia fortemente a rischio.
“Probabilmente andiamo peggio dell’anno scorso”, l’amaro commento del pilota di Tavullia. Questa Ducati ha problemi. Io ho dato indicazioni su dove intervenire, ma non siamo riusciti a risolvere i problemi. Di positivo c’è che con questo telaio non si cade. Non è la moto che volevo io, non sono un ingegnere e non posso risolvere i problemi, ma solo dare indicazioni. Le speranze le abbiamo finite tutte l’anno scorso. Ci vorrebbe una moto migliore”. Parole pronunciate forte e chiaro, che mettono in luce un alto senso di scoramento. “Volevo rientrare ai box dopo il contatto con Barbera”, continua il 46, “ma poi sono rimasto per dare ai tecnici dati da studiare per migliorare qualcosa. Non riusciamo a essere competitivi. Non riesco a guidare questa moto, non riesco a fare la differenza”.
Valentino commenta anche la prestazione di Hayden, superiore alla sua. “Ha fatto una buona gara. Però non è un obiettivo allettante lottare per il sesto posto. Siamo abituati a ben altro”. “Vale non ha colpa, dobbiamo essere noi a metterlo in condizione di fargli esprimere al meglio il suo talento”, ha risposto l’ingegner Filippo Preziosi.
Un sodalizio partito male e che rischia di concludersi peggio? Forse. Le affermazioni di Rossi sono pesanti, una vera tegola. Vien da pensare che non ci vorrà molto a capire quali saranno le sorti del rapporto fra il pilota e la scuderia.
Luca Siliquini