Dopo la tempesta tra Milan e Juventus torna la pace

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ROMA, 2 Marzo – E pace fu. E se non è proprio pace si può parlare di tregua tra le due società dopo le dure polemiche scaturite dalla partita in campionato. Agnelli avrebbe telefonato a Galliani e con poche parole ma tanta stima si è deciso d’abbassare i toni. In campionato sono avversari ma in Lega sono alleati quindi non potevano restare “nemici”.

Chapeau per Andrea Agnelli, presidente della Juventus, e Adriano Galliani, amministratore delegato del Milan. Il perché? Semplice, perché hanno messo da parte le polemiche eccessive della partita di campionato e si sono comportati da persone civili. “L’accusato”, Agnelli, ha chiamato telefonicamente “l’accusatore”, Galliani per chiedere di abbassare i toni e il dirigente milanista appena ascoltata la voce del presidente bianconero ha riconosciuto il suo sbaglio “Caro Andrea ti chiedo scusa, ho esagerato”. Galliani ha riconosciuto di essersi fatto trasportare dalla fede calcistica e non dal buon senso accusando la Juve e non in quel caso la terna arbitrale che aveva commesso qualche errore. L’intelligenza di entrambi, comunque, ha fatto si che questa vicenda finisse con una semplice telefonata.

E non poteva essere altrimenti anche perché se in campo le due società sono rivali per la lotta allo scudetto, in politica sono alleati. Sia Agnelli che Galliani infatti sono dalla stessa parte per quanto riguarda il presidente della Lega; entrambi vogliono che Maurizio Beretta continui il suo mandato mentre otto squadre di Serie A, tra cui L’Inter, chiedono le dimissioni dello stesso. Contro Juve e Milan in questa lotta ci sono sicuramente Cellino (Cagliari) e Zamparini (Palermo) mentre De Laurentis (Napoli) e gli americani della Roma stanno prendendo un po’ di tempo per decidere al meglio da quale parte schierarsi.

Un famosa pubblicità diceva che una telefonata allunga la vita. In questa situazione è proprio il caso di dire che una telefonata ha allungato un’amicizia.

Francesco Cianni

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