Inter-Cska Mosca 1-2: Ranieri ipocrita, Milito orrendo, Coutinho fantasma. Le pagelle dei neroazzurri

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MILANO, 7 DICEMBREClaudio Ranieri conosce a fondo il calcio italiano e le polemiche che possono scaturire da una partita insignificante ai fini della qualificazione.

Da esperto timoniere di navi in tempesta, una sorte di Mario Monti del calcio nostrano, trasforma la disastrosa sconfitta dell’Inter in una sorta di vittoria, esaltando i lati positivi (li ha visti solo lui) del match perso contro il Cska Mosca.

Partiamo da Diego Milito: “Non posso rimproverare nulla alla squadra sotto l’aspetto della voglia di riscatto, ma i miei hanno corso fino all’ultimo e quando la palla non vuole entrare va così, come abbiamo visto da Milito”, ha commentato Ranieri. Il fantasma del Principe del Bernal si divora un gol praticamente fatto a pochi metri dalla porta russa su un sontuoso cross di Zanetti, replicando l’errore a tu per tu con il portiere moscovita. Potrebbe essere uno dei candidati al “Bidone dell’anno”.

Capitolo giovani. Philippe Coutinho, la mosca atomica dell’Inter, rientrava dall’ennesimo infortunio. Una gara in sordina per il talentino brasiliano, apparso timido e sempre in difficoltà nel confronto diretto con i difensori ospiti. La sua visione di gioco, unico elemento positivo della sua esperienza in nerazzurro, sembra offuscata. Aspettiamo con ansia l’esplosione del suo talento, ma il tempo a sua disposizione sta per scadere.

Ricky “Maravilla” Alvarez è piaciuto molto al tecnico di Testaccio: “Quando è entrato ha fatto quel che gli chiedevo. Non bisogna neanche picchiarlo (ride, ndr), piano piano entrerà nel nostro campionato. Non era abituato, ma i numeri li ha: sta a lui tirarli fuori, poi quando rientreranno tutti dovrà sudare molto di più, deve dimostrarmi di aver capito cos’è il nostro calcio”. Presentato da Branca come un fenomeno si sta rivelando la più cocente delusione del mercato nerazzurro (Jonathan e Forlan permettendo). Notevole l’impegno messo in campo negli ultimi venti minuti, ma dal presunto erede di Kakà c’è d’aspettarsi molto di più.

Dignitosa la prova di Obi. Il centrocampista nigeriano ha sfruttato la sua forza fisica, agendo da collante tra l’attacco e il centrocampo nerazzurro. A mio parere non è un giocatore da Inter.

L’unica nota lieta riguarda Faraoni. L’eclettico esterno dell’under 21 ha disputato un’ottima gara sia in fase di copertura che offensiva. Peccato che il ritorno del ‘Colosso’ lo relegherà ad un ruolo marginale.
Tra i senatori spiccano invece le prove di Zanetti, eterno e instancabili, e del Cuchu Cambiasso autore della rete del momentaneo pareggio. Agli altri protagonisti della gara attribuiamo un 5 politico, fatta eccezione per Castellazzi e l’ottimo Nagatomo.

LE POSSIBILI RIVALI – Zenit San Pietroburgo, Olympique Marsiglia, Bayer Leverkusen, Olympique Lione o Basilea sono le squadre che l’Inter potrebbe trovare pescare nel sorteggio di Nyon. Un ottavo di finale piuttosto agevole per la formazione di Ranieri.

M.R.

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