ROMA, 26 OTTOBRE – Il film è già stato presentato fuori concorso ad uno dei più importanti eventi cinematografici dell’anno, il Festival di Cannes. È qui che Bertolucci ha deciso di rendere nota la sua nuova opera, quella con la quale è tornato sotto le luci della ribalta, anzi del set, riscuotendo un enorme successo.
La trama è tratta dal romanzo omonimo di Niccolò Ammaniti. I protagonisti scelti sono Lorenzo e Olivia (Jacopo Olmo Antinori e Tea Falco), fratello e sorella, ma di madri diverse. Lui, quattordicenne, in piena fase adolescenziale, cultore della musica rock, introverso e poco socievole. A tal punto da non voler partecipare al camposcuola e decidere di fingere di partire con la classe, rinchiudendosi invece per un’intera settimana in cantina. Attrezzatissimo, con cibo in scatola, la sua musica preferita e il suo pc. Questo suo perfetto programmino viene però scosso dall’improvviso arrivo della sorellastra, più grande di oltre dieci anni, nella stessa cantina. Decide di rintanarsi in questo piccolo angolo nascosto anche lei, del tutto diversa da Lorenzo, amante della fotografia e tossicodipendente. A loro modo sono entrambi complicati, anche se per ragioni diverse.
Alla fine di questa breve convivenza forzata, i due avranno imparato a conoscersi e a volersi bene in un modo che prima non conoscevano. Bertolucci, nonostante i suoi 71 anni, si presenta come un regista moderno e al passo con i nuovi modi di fare cinema e i nuovi mezzi, lo dimostrano le parole di questa sua intervista: “Vorrei tantissimo che questo film uscisse contemporaneamente nel cinema e sul web. E’ qualcosa da preparare, è un pubblico diverso, è un’emozione diversa. Se non siamo sul web ci pirateranno… La differenza che c’è tra lo schermo del cinema e quello del web. Il cinema è la Cappella Sistina, il web è la Miniatura. Beh, le Miniature Persione sono bellissime”.
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Norma Pasi