Cinema: la classifica dei migliori film di tutti i tempi

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ROMA, 3 AGOSTOCinefili di tutto il mondo tremate.  Ai vertici della classifica dei dieci migliori film dei tempi c’è lui, il Maestro del brivido, Alfred Hitchcock con la pellicola “La donna che visse due volte”. Lo ha stabilito la rivista “Sight&Sound” su indicazioni del prestigioso British Film Institute che ogni dieci anni stila una classifica dei dieci migliori film di sempre.

La prima volta che uscì al cinema nel 1958 il commento più benevolo lo definì una storia inverosimile, oggi, a distanza di più di cinquant’anni, il thriller de “La donna che visse due volte”, interpretato da James Stewart e Kim Novak, conquista il primato della classifica scalzando l’altro grosso colosso “Quarto Potere” di Orson Wells. Un cambio epocale visto che quest’ultimo è stato considerato da sempre la vetta più alta raggiunta dalla cinematografia mondiale. E dire che la pellicola di “Vertigo” – questo il vero titolo del film – non fu mai particolarmente amata da Hitchcock che, anzi, la detestò infastidito dal ruolo della protagonista e dalla sceneggiatura. A determinare la nuova top ten della filmografia mondiale sono stati 846 critici internazionali che vengono interpellati ogni dieci anni dalla rivista inglese, tra di essi figurano anche 358 registi, tra cui Woody Allen, Martin Scorsese, Quentin Tarantino e Francis Ford Coppola.

Era il 1952 quando la prestigiosa rivista britannica “Sight&Sound” iniziò a diffondere la classifica dei migliori film di tutti i tempi; l’anno del debutto vide trionfare “Ladri di biciclette” di Vittorio De Sica, cedendo il posto l’anno successivo a “Citizen Kane” di Orson Welles che rimase al vertice sino ad oggi. Al terzo posto della classifica troviamo “Tokyo Story” di Yusujiro Ozu, al quarto “La regola del gioco” di Jean Renoir, al quinto “Aurora” di Murnau e al sesto “2001:Odissea nello spazio” di Stanley Kubrick. Il settimo posto se lo aggiudica “Sentieri selvaggi” di John Ford, all’ottavo posto c’è “L’uomo con la macchina da presa” di Dziga Vertov, al nono “La passione di Giovanna D’Arco” di Carl Theodor Dreyer e al decimo “8 e ½” di Federico Fellini, unico film italiano in classifica.

Carla Iannacone

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