WASHINGTON, 8 Maggio – John Travolta e’ stato denunciato per violenza sessuale da un massaggiatore, la cui identità è rimasta ignota. Il divo di Hollywood, secondo l’accusa, si sarebbe spogliato davanti a lui e gli avrebbe toccato gli organi genitali durante un massaggio all’hotel Beverly Hills di Los Angeles nel gennaio scorso. Lo ha riferito il sito web di Gossip TMZ, che ha anche pubblicato le carte processuali.
Secondo il racconto estremamente dettagliato della presunta vittima, al termine del massaggio (prezzo pattuito telefonicamente 200 dollari l’ora) in un hotel di Beverly Hills, il protagonista de ‘La febbre del sabato sera’ e ‘Pulp Fiction’ avrebbe proposto all’uomo un rapporto omosessuale.
Per cercare di convincerlo ad accettare, gli avrebbe detto che Hollywood è interamente gestita da un potentato omosessuale e che perfino la classe dirigente mondiale apprezza i rapporti omosessuali. Sempre secondo il racconto del massaggiatore, Travolta gli avrebbe perfino proposto un rapporto a tre. L’uomo, però, avrebbe decisamente rifiutato, scatenando la reazione violenta della star.
L’uomo che accusa il divo di Hollywood avrebbe chiesto un risarcimento di ben 2 milioni di dollari per danni morali. Ma a questo hanno dato risposta gli avvocati dell’attore. Infatti i legali di Travolta considerano tutto una “totale invenzione”, anche perchè l’attore non si trovava a Los Angeles “ma sulla East Coast” quando si suppone che si siano svolti i fatti.
Travolta, si legge nelle carte dell’accusa, gli chiese anche di masturbarsi dopo la proposta indecente rivolta al massaggiatore e gli raccontò che la sua fama di attore era dovuta in buona parte a “favori sessuali” che fece all’inizio della carriera. Subito dopo l’attore americano avrebbe chiesto scusa per il suo comportamento e gli avrebbe proposto di continuare ad avere delle relazioni con lui e con un’altra stella di Hollywood.
L’avvocato difensore del massaggiatore ha spiegato che la legge californiana consente l’anonimato alle vittime di violenza sessuale per evitare imbarazzo. Ha poi detto che la denuncia e’ partita in ritardo rispetto alla data dei fatti perché ha voluto prima pesare le parole dell’accusatore e parlare con i legali di Travolta “per verificare se si poteva risolvere in altro modo questa vicenda”. Ora tutto si deciderà davanti a una giuria popolare.
Sabrina Bachini