ROMA, 2 Marzo – Italia in lutto per la morte di uno dei cantautori più famosi della canzone italiana, che rientrerà a breve in patria. Il feretro di Lucio Dalla ha infatti lasciato la cappella Saint Roch di Losanna poco dopo le 11.30 diretto verso Bologna. Prima di partire un gruppo ristretto di collaboratori ed amici si è ritrovato per vegliare l’artista .
Davanti alla camera mortuaria molti i fan, per la maggior parte immigrati italiani in Svizzera, che si sono assiepati per dare un ultimo saluto a Lucio. “Abito qui vicino, ho saputo adesso dalla televisione che Lucio Dalla era qui e sono corsa subito”, questa la testimonianza di Maria Castrenzi italiana ma che vive in Svizzera da diverso tempo. Intravisti ad uscire dalla camera mortuaria anche Ron e Flavio Durante, fisarmonicista che ha accompagnato Dalla in diversi concerti: “Sono un suo amico contavo di vederlo in una sua tappa del tour, non ne ho avuto il tempo, era una brava persona, onesta, che non si può dimenticare.”
Intanto l’entrata della casa di Lucio Dalla a Bologna, in Via D’Azeglio, è diventata un tappeto di fiori e biglietti con pensieri a lui rivolti. Nelle strade echeggiano le note delle sue canzoni provenire dai negozi e nella città si parla solo di lui. Il comune si è invece reso disponibile per ospitare la camera ardente all’interno del Municipio, e se vi sarà il permesso dell’autorità ecclesiastica i funerali potranno essere celebrati domenica, giorno in cui il cantante avrebbe compiuto 69 anni. Probabilmente le esequie saranno celebrate all’interno della Basilica di San Domenico, ma non si esclude comunque la cattedrale di San Pietro o la basilica di San Petronio, quest’ultima si affaccia proprio su Piazza Maggiore, la “Piazza Grande” da lui cantata.
Sabrina Spagnoli