Celentano da Santoro non rinnega le parole dette contro la Chiesa

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ROMA, 24 Febbraio – Dopo le due ospitate di Adriano Celentano al Festival di Sanremo, e le non poche critiche ricevute per le parole dai toni forti dette sul palco della manifestazione canora più importante d’Italia, il molleggiato torna a far parlare di sé. Stavolta ai microfoni di “Servizio Pubblico” condotto da Michele Santoro.

Celentano anche in questa occasione non si smentisce e continua a parlare con toni molto accesi contro il Vaticano, difendendo i suoi punti di vista sostenuti durante la kermesse sanremese sulla rete ammiraglia Rai, continuando a difendere la sua teoria sui due giornali attaccati “Avvenire” e “Famiglia “Cristiana”, che “saranno inutili finchè non cambieranno la loro linea editoriale”.

Celentano ha affermato: “Non cambierei una virgola di ciò che ho detto”. Nell’intervista, inoltre, critica anche la gestione della Rai, sostenendo che il problema di fondo è soprattutto nella gestione della rete televisiva  pubblica e che continuerà ad essere così “finchè i partiti politici continueranno a litigarsela tra loro”.

Inoltre nell’intervista non poteva mancare la domanda sul suo budget sanremese, che comunque il cantante darà in beneficenza. Adriano, anche in questo frangente, risponde a tono a chi lo ha accusato di far beneficenza con i soldi dei contribuenti, sostenendo che risulta uno degli uomini più pagati d’Europa ed ha una quotazione di mercato. Per questo motivo aggiunge “i soldi che userò per fare beneficenza sono i soldi che la Rai mi deve dare, non sono dei contribuenti, ma sono miei”, mettendo in evidenza che ogni cosa che viene fatta deve avere un prezzo. Celentano conclude l’intervista con un taglio netto da Sanremo sostenendo che “è meglio una partita a bocce con gli amici”.

GUARDA L’INTERVISTA 

Annamaria Oliveti

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