Belen contro tutti: Nina Zilli e Michelle Hunziker non approvano la farfallina

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ROMA, 22 Febbraio – Non poteva  aspettarsi solo commenti positivi. Il suo è stato un gesto forte, un atteggiamento provocatorio che ha fatto discutere tutti. Più che colpire gli uomini per la grande sensualità, ha suscitato lo stupore di molte donne che hanno guardato con disprezzo sia il tatuaggio che lo spacco inguinale. La natura è stata generosa con Belen Rodriguez, e lei, non vuole di certo rinunciare a mostrarsi del tutto. A detta di molti, la bella argentina ha talento da vendere. Sa cantare, ballare e intrattenere, ma sembra voler mettere in secondo piano queste doti, per sfruttare al meglio le potenzialità fisiche.

A esprimersi negativamente, sul comportamento di Belen, è anche Nina Zilli. Non usa eufemismi, né cerca di mascherare il suo dissenso. La definisce una donna oggetto e afferma:” “Quando si parla della mercificazione del corpo della donna, credo che lei in quel momento abbia rappresentato quello, la donna come un oggetto. Ed è agghiacciante che l’abbia fatto consapevolmente”. La cantante si è sentita profondamente offesa come donna, e sottolinea inoltre, che non è l’invidia a determinare quel giudizio così negativo. La Zilli, considera il gesto di Belen, come un insulto alla categoria delle donne, e ribadisce con fermezza: ” Le donne possono sempre scegliere, quando viene chiesto loro di fare qualcosa. È ovvio che una valletta debba essere bella e che non si debba coprire, ma da lì ad aprire un vestito che era già aperto… Per me rimane un gesto di cattivo gusto”.

In tutto ciò, anche la Hunziker scuote il capo dinnanzi alla farfalla di Belen.  Infatti, al Signorini Show su Radio Montecarlo ha affermato che la Rodriguez non aveva bisogno di esporsi così tanto, aggiungendo:” È bella, è simpatica e con una cosa del genere non fa un buon servizio lei”. Ha usato un’altra espressione, ma il senso della frase coincide perfettamente con la dichiarazione della Zilli.

Di tutt’altro parere, è invece Don Gallo che sembra aver capito al volo le esigenze e i gusti italiani: “Il Paese vuole vedere le gambe, il sedere… Approvo la farfalla, non farlo sarebbe devianza”. Inoltre, si mostra aperto a nuovi cambiamenti e afferma:” “La Chiesa deve smetterla di essere misogina, le donne non sono streghe che devono confessarsi davanti a una grata. La donna è un dono di Dio. Se la Chiesa non è capace di parlare con le donne, è un problema”.

Martina Morlè

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