BOLOGNA, 12 NOVEMBRE – L’Assessore alla Cultura Massimo Mezzetti ha replicato all’interrogazione del Consigliere Regionale Andrea Pollastri (PdL) relativa alla mostra di Roberto Benigni a Bologna “Bob&Nico” che si è dimostrata un flop in termini di presenze.
“La Regione ha assegnato alla rassegna un finanziamento di 50.000,00 Euro – ha dichiarato Mazzetti – con Deliberazione della Giunta Regionale n. 1221 del 4 agosto 2011 nell’ambito degli Interventi Diretti della Regione previsti dalla Legge Regionale n. 37/1994 in materia di promozione culturale all’art. 7. L’assegnazione di tale finanziamento, unitamente alla concessione del patrocinio, è motivata dal valore culturale di livello sovraregionale della rassegna, dedicata al racconto dell’avventura umana ed artistica di Roberto Benigni e Nicoletta Braschi”.
“I dati acquisiti dalla Cineteca di Bologna – continua l’assessore regionale – attestano una presenza di 60.950 visitatori nel complesso degli eventi proposti nell’ambito della rassegna: la mostra a Palazzo Pepoli, le proiezioni al Cinema Lumiére, le proiezioni in Piazza Maggiore, lo spettacolo Tradimenti all’Arena del Sole, la serata Tutto Dante in Piazza Maggiore. L’evento nel suo complesso ha ottenuto una notevole visibilità a livello locale e nazionale”.
Mazzetti poi conclude: “I costi complessivi per la realizzazione della rassegna, comprensivi dei diversi allestimenti, sono coperti da contributi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dal Comune di Bologna, dalla Fondazione Carisbo, dal Gruppo Granarolo, dal Gruppo Unipol, dal Gruppo Conad, dal Gruppo Hera, oltre che dal finanziamento regionale sopra indicato”.
Rispetto alla risposta il Consigliere del Pdl Pollastri ha rilevato quanto segue: “Benigni mentre a Bruxelles infanga l’Italia e sbeffeggia quello che è ancora il suo Primo Ministro, incassa volentieri 50mila euro provenienti dai contribuenti emiliano-romagnoli ai quali si aggiungono soldi di altri sponsor per una rassegna che, dice l’Assessore, ha un valore culturale sovra regionale, anche se evidentemente ha destato poco interesse visto lo scarso numero di visitatori, di gran lunga al di sotto delle previsioni”.
Pollestri conclude affermando di non aver avuto risposta a due importanti quesiti: “le ragioni del flop di pubblico e, soprattutto, chi pagherà il debito. Su quest’ultimo tema annuncio che presenterò una seconda interrogazione con la speranza dia vere una risposta puntuale”.
Redazione