ROMA, 23 Giugno – La truffa nigeriana (nigerian scam) è la tipologia di raggiro informatico maggiormente diffusa e che a distanza di diversi anni dalla prima testimonianza risalente, addirittura, al 1994, continua a funzionare senza problemi, o quasi, tanto da andare a coinvolgere un sempre maggior numero di persone e permettendo, al contempo, ai truffatori di raccogliere milioni e milioni di dollari. Il copione di questa tattica, per chi non lo conoscesse, è il seguente: la vittima viene contattata tramite una email in cui le si offre la possibilità di sostanziosi guadagni o le si chiede un aiuto da rivolgere a presunte persone facoltose che hanno bisogno di movimentare denaro su conti correnti non tracciabili ed una volta ottenuti i soldi gli scammer scompaiono in maniera fulminea.
La “nigeriana” ha tutti i crismi del classico. La mail che arriva nella casella della potenziale vittima è squisitamente delirante, racconta di trasferimenti di oro e denaro, e cerca di coinvolgere il destinatario in un’operazione di deposito o transito di cifre importanti sul conto corrente. Chiedendo di fornire dati sensibili, fino al numero di conto corrente, da incrociare con altri dati da ottenere successivamente per riuscire a spremere al malcapitato denaro, a sua insaputa. La truffa nigeriana esiste da sempre, fa compagnia al navigatore solitario come e più dei siti di video in streaming. Ma la bufala ormai è talmente nota, che si potrebbe supporre che nessuno ci caschi più. E invece.
Ma il motivo per cui i truffatori continuano ad usare questo metodo è molto semplice: in qualche modo il “Nigerian scam” è un una sorta algoritmo che seleziona i più adatti ad essere truffati. Chi abbocca all’amo oggi, nonostante il fenomeno sia noto e dopo tutte le denunce del sistema, è sicuramente una vittima ottimale. Il funzionamento dell’algoritmo fa in modo che i successivi passaggi della truffa siano più agevoli da portare a compimento e che non si inceppi il meccanismo che ruota attorno all’inganno, con persone che recitano un ruolo ed eventualità tecniche da sostenere. Più è assurda la mail, più è probabile che chi risponda e vada fino in fondo sia raggirabile.
Sabrina Bachini