ROMA, 3 Maggio – Nel mondo dell’informatica gli attacchi malevoli, nocivi, per i nostri computer possono arrivare anche dai siti più insospettabili. Una ricerca condotta dalla Symantec, nota azienda produttrice di antivirus, ha reso nota una notizia alquanto curiosa. A quanto pare i siti pornografici sarebbero più sicuri rispetto ai siti religiosi.
Parlando in cifre, la quantità di minacce che appaiono sui siti religiosi, spesso sottoforma di pubblicità, è 115 contro i 25 (20%) dei siti porno. Teniamo presente, comunque, che la quantità numerica di siti pornografici è nettamente superiore rispetto a quelli religiosi. Nella classifica dei siti più soggetti ad attacchi malevoli, i siti porno sono al 10° posto, dopo i siti di auto all’8° e di medicina al 9°. Mentre appunto, al top troviamo quelli religiosi, ideologici, seguiti da shopping, finanza ed educazione.
Questi dati sono stati messi a punto da un monitoraggio su 200 paesi, dal quale si evince che gli attacchi e le anomalie rilevate comprendono virus, come i worm e i trojan, gli spam via mail e le attività di phishing host. Gli attacchi malevoli sono dunque cresciuti dell’81% rispetto al 2010. Per quanto riguarda la sicurezza informatica, l’Italia è scesa al nono posto, e solo la città di Roma, si trova al 2° posto per quanto riguarda i “Bot”, ossia i PC controllati dai criminali informatici, all’insaputa degli ignari proprietari. Dopo Roma, seguono Buenos Aires (con 57mila attacchi) e Taipei (con 160mila attacchi).
Stefano Roselli