ROMA, 17 Aprile – Il Presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha giudicato ammissibile l’emendamento al decreto fiscale per annullare il beauty contest in merito all’assegnazioni delle frequenze tv. L’emendamento è stato presentato ieri dal governo alla Commissione Finanze e sarà votato oggi stesso. Fini, dopo aver ascoltato le considerazioni avanzate dal presidente della Commissione Finanze Gianfranco Conte, ha dato il via libera al voto.
L’emendamento prevede la revisione del meccanismo di attribuzione delle frequenze tv che saranno assegnate mediante una gara pubblica indetta entro 120 giorni dall’entrata in vigore del presente articolo. Le frequenze saranno assegnate a operatori di rete sulla base di differenti lotti e se le aggiudicherà chi presenterà l’offerta più alta, anche tramite rilanci competitivi. All’asta andranno le frequenze già oggetto del precedente concorso ma con una novità. Ossia la divisione del pacchetto delle frequenze, con l’introduzione di differenze temporali per l’assegnazione delle diverse parti dello spettro radio. A partecipare alla gara saranno gli operatori di rete che dovranno poi offrire a condizioni non discriminatorie l’accesso all’etere anche agli operatori concorrenti. Gli assegnatari avranno l’obbligo di offrire la capacità trasmissiva anche ai produttori di soli contenuti che ne facciano richiesta. Il presidente della Commissione Finanze ha sottolineato come dalla gara pubblica per l’assegnazione delle frequenze deriveranno “rilevanti introiti per l’erario”. Qualcuno parla di 1-1,5 miliardi di euro, cifra ritenuto troppo alta da altri.
Mariella Laurenza