ROMA, 7 Febbraio – Uno staff composto da medici e da ricercatori del Princess Alexandra Hospital di Brisbane, nel Queensland, ha inserito nella barra di Google i sintomi di 26 malattie, alcune rare, altre meno. Il risultato? Il browser di ricerca azzecca 15 malattie su 26, degno di un buon primario. I ricercatori hanno chiamato il progetto “Googling for a diagnosis”, ed è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista medico-sanitaria British Medical Journal. Lo scopo era quello di dimostrare l’alta affidabilità del motore di ricerca più famoso al mondo.
26 casi documentati sul sito di New England Journal Medical, una sorta di Wikipedia della medicina. Dalle tre alle cinque parole, riferite ai sintomi, per ogni singola malattia, o presunta tale. Google ha individuato anche alcune malattie rare, scopo secondario del progetto, come la sindrome di Cushing (eccesso di ormoni nel circolo ematico), e la sindrome di Churg-Strauss, un caso di vasculite sistemica. Il capo dei ricercatori, Hangwi Tang, ha dichiarato che il web è un validissimo aiuto per le scienze mediche, ma occorre altresì una persona specializzata nella ricerca delle parole chiavi da immettere su Google.Il pericolo, spiega il ricercatore, è che la rete corra troppo veloce rispetto alle conoscenze di ogni singolo medico.
Nel futuro di ogni laureando medico, tra gli esami da sostenere, ci sarà probabilmente anche ‘buona conoscenza ed uso di Google’.La tecnologia è ormai sparring partner dell’uomo moderno. Quando riconosciamo i sintomi, scriviamoli sulla google-bar, e chiamiamo un medico.
Giancarlo Lettera