ROMA, 18 Gennaio – Nel 1995 fondò, con il compagno universitario David Filo, il colosso informatico Yahoo. Eravamo agli albori della Net Economy. Poi arrivò Google e Facebook, Yahoo non seppe tenere il passo dei due giganti della Silicon Valley. Per gli investitori, e per gli analisti finanziari, la maggiore responsabilità viene attribuita a Jerry Jang. “Mi dedicherò ad altre attività” queste le parole dell’ex Ceo e membro del board direttivo. Troppe differenze di vedute con gli investitori e con il cda. Dalla nomina di Scott Thompson, ex direttore di E-bay, le dimissioni di Jerry Jang erano nell’aria.
Il genio informatico, nato a Taipei nel 1968, detiene il 3,69 per cento dell’azioni della società. I maligni attribuiscono al co-fondatore di aver rifiutato la clamorosa offerta fatta da Microsoft nel 2008, si parlava di una cifra di 40 miliardi di dollari circa. Da quel momento si incrinano i rapporti tra il direttivo e Jerry Jang. Wall Street saluta Jerry Jang con un sorprendente più 3% del titolo di Yahoo, segno che le dimissioni erano attese da tempo. Un cambio di passo per la società americana, che punta ora a nuovi investitori.
Giancarlo Lettera