ROMA, 20 Dicembre – Banda larga italiana bocciata dall’Istat, solamente il 22° posto per l’Italia che così si colloca ai piani bassi della classifica assieme alla Lituania. Nonostante L’uso del Pc è aumentato all’interno delle famiglie e ogni componente ha un buon rapporto con le nuove tecnologie. Si passa da un 58,8% per le famiglie con computer al 54,5% per quelle che fanno uso di internet. Soltanto il 45,8% fa uso di connessione a banda larga.
Non c’erano dubbi che soprattutto i giovani fossero più inclini per i social network con un 76%, nella fascia fra i 15 e i 24 anni. Le famiglie con figli minorenni sono quelle più versate per l’hi tech, l’84,4% possiede un personal computer, il 78,9% fa uso di internet mentre il 68% si connette a banda larga. Stabile è, invece, il divario fra nord e sud, con il 56% di accessi a internet per il centro nord e il 37,5% per il sud.
I numeri sono buoni ma non bastano all’Italia per arrivare verso i primi posti in Europa. L’Italia infatti accede ad internet con una media del 62% contro quella europea pari a 73%. L’università di Oxford assieme a Eurostat, Akamai, Ftth, Oecd, Ofcom, Wef e Istat, hanno classificato per Cisco il nostro paese come l’ultima ruota del carro in quasi tutte le classifiche internazionali sulla banda ultra larga.
Sabrina Spagnoli