ROMA, 23 Novembre – L’azienda di Mountain View ha reso noto, tramite il suo blog ufficiale, che – già a partire dal dicembre prossimo – avrà inizio un programma di razionalizzazione che vedrà interessati i settori considerati meno produttivi: verranno tagliati i “rami secchi”.
Larry Page – amministratore delegato e co-fondatore di Google – ha affermato: ”Siamo in procinto di arrestare un certo numero di progetti che non hanno avuto l’impatto che speravamo”. Infatti, l’azienda ha deciso di “tagliare” alcuni progetti poco diffusi tra gli utenti, quindi, meno usati, come “Bookmarks Lists” (il servizio di Google che permetteva agli utenti di condividere i segnalibri), “Friend Connect” (che permetteva la condivisione dei contenuti), “Google Gears” (il servizio che consentiva di usare le applicazioni di Google in modalità offline), Knol (una nuova enciclopedia online) ed altri.
Nei tagli previsti rientra anche “Renewable Energy Cheaper than Coal”, il progetto su cui Google stava lavorando dal 2007 e che aveva l’obiettivo di sviluppare energia rinnovabile a basso costo; questa nuova tecnologia sarebbe stata in grado di ridurre il costo dei pannelli solari del 25%.
Ebbene, si tratta di una strategia che si pone in contrasto con quanto sostenuto – soltanto una decina di giorni fa – da Jill Hazelbaker, portavoce del gruppo: “Investire in ricerca e progetti avanzati è una parte importante del Dna di Google”.
Tiziano Giuseppe Raucci