Tumori alla prostata e al seno: in arrivo due nuovi farmaci rivoluzionari

Home»Salute»Tumori alla prostata e al seno: in arrivo due nuovi farmaci rivoluzionari

VIENNA, 1 OTTOBRELa notizia è di quelle che potrebbero rivoluzionare la ricerca e dare una svolta per combattere i tumori. L’annuncio è avvenuto al Congresso della Società europea di oncologia ed è stato fatto da Pier Paolo Pandolfi, della Harvard University.

Due farmaci rivoluzionari, uno per la cura del tumore della prostata ed uno per la prevenzione di quello del seno, sono stati annunciati un paio di giorni fa nella seduta plenaria del congresso della Società europea di oncologia medica (Esmo), che si è svolto  a Vienna. Sfruttano il meccanismo naturale di difesa anticancro che hanno i mammiferi, detto di senescenza cellulare. Quando si accumulano mutazioni del Dna in un numero tale da scatenare la moltiplicazione incontrollata, le cellule di mammifero, umane comprese, attivano dei geni che provocano il loro
invecchiamento: il metabolismo rallenta e non si moltiplicano più.

I due farmaci hanno appena iniziato la sperimentazione sull’uomo la cui conclusione dovrebbe essere, se tutto va bene, tra non meno di cinque anni. L’annuncio è stato fatto da Pier Paolo Pandolfi, direttore scientifico del Centro per la ricerca sul cancro della Harvard University: “La senescenza – ha spiegato Pandolfi – è un meccanismo fisiologico di difesa delle cellule contro il tumore. Lo si può vedere all’opera sulla pelle dei marinai e delle persone che per lavoro si espongono a lungo al sole. I raggi ultravioletti causano mutazioni del Dna. Quando le cellule della pelle “sentono” che stanno per diventare cancerose, diventano senescenti. La pelle si riempie di rughe e perde l’elasticità. Ma non si sviluppano tumori.

“In questi anni – prosegue Pandolfi – abbiamo scoperto i geni coinvolti nella senescenza difensiva e come funziona il gene-sensore che lancia l’allarme a innesca l’invecchiamento della cellula. Ma solo di quella a rischio, non delle altre del corpo sane. E abbiamo messo a punto sui topi delle sostanze che attivano il sensore quando è vicino a lanciare l’allarme, in modo da indurre la senescenza solo nelle cellule a rischio o già cancerose. Queste sostanze ora sono in sperimentazione sull’uomo per i tumori della prostata e del seno”.

La nascita di questa nuova strategia anticancro risale al lontano 1965, quando si scopre un meccanismo naturale di senescenza nella cellule di mammifero. Negli anni successivi si capisce che è un sistema di difesa contro vari attacchi esterni che può subire la cellula ma è solo nel 2005 che la ricerca riesce ad includere anche il cancro tra le minacce che attiva la difesa. Da qui sono partiti gli studi per trasformare queste scoperte in applicazioni pratiche. “La strategia anticancro basata sulla senescenza – ha concluso Pandolfi – è molto promettente: il meccanismo naturale è posseduto da tutte le cellule ed è attivabile in tutti i tumori”.

Sabrina Bachini

Share Button

Leave a Reply

Your email address will not be published.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.