Alzheimer: 35 milioni di malati nel mondo, in 20 anni saranno raddoppiati

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ROMA, 22 SETTEMBRE – In tutto il pianeta sono 35,6 milioni le persone affette dal morbo di Alzheimer, un numero destinato a raddoppiare entro il 2030 e a triplicare entro il 2050. In Italia la demenza colpisce circa un milione di individui, che aumentano al ritmo di 150mila all’anno, di cui 600mila malati di Alzheimer.

Sono le impressionanti cifre riportate dalla Federazione Alzheimer Italia nella 19esima giornata mondiale dedicata allo studio della malattia e illustrate a Milano dalla presidente dell’associazione Gabriella Salvini Porro.

La demenza di Alzheimer oggi colpisce circa il 5% delle persone con più di 60 anni e in Italia si stimano circa 500 mila malati. È la forma più comune di demenza senile, uno stato provocato da un’alterazione delle funzioni cerebrali che implica serie difficoltà per il paziente nel condurre le normali attività quotidiane. La malattia colpisce la memoria e le funzioni cognitive, si ripercuote sulla capacità di parlare e di pensare ma può causare anche altri problemi fra cui stati di confusione, cambiamenti di umore e disorientamento spazio-temporale. La malattia prende il nome da Alois Alzheimer, neurologo tedesco che per la prima volta nel 1907 ne descrisse i sintomi e gli aspetti neuropatologici.

E’ un male misterioso: non se ne conoscono le cause, non può essere diagnosticato con certezza se non dopo la morte e soprattutto non è guaribile. Diventa allora importante prendersi cura del malato con terapie che mantengano il più a lungo possibile le sue capacità residue. Il rapporto mondiale Alzheimer 2012, presentato ieri a Milano, Londra e New York, rivela come il 75% dei malati e il 64% dei familiari denuncino che lo stigma e l’esclusione sociale sono i principali ostacoli per queste persone.

Gabriella Salvini Porro afferma che noi tutti dobbiamo comprendere e far comprendere che il malato di Alzheimer è una persona esattamente come noi, con la sua dignità, che deve essere rispettata e tutelata. La presidente ha poi presentato un’app per smart phone dove si possono trovare suggerimenti per affrontare i problemi legati alla malattia e un database delle strutture dedicate.

Ieri, 21 settembre, si é celebrata la Giornata Mondiale dell’Alzheimer arrivata alla sua XIX edizione: l’iniziativa è stata infatti promossa nel 1994 dalla federazione di associazioni internazionali Alzheimer Disease International e, per l’edizione di quest’anno, sarà celebrata all’interno di un contesto più ampio poiché settembre è stato promosso come mese mondiale dell’Alzheimer. Il tutto per cercare di sensibilizzare l’opinione pubblica e porre la lente sulle persone che soffrono di questa malattia e sui loro bisogni per vivere più sereni.

Sabrina Bachini

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