MILANO, 8 Giugno – Ciò che mangiamo è lo specchio di quello che siamo. E’ proprio il caso di affermarlo e lo sanno le donne dai 18 ai 40 anni che consumano moltissima frutta perché fa bene alla pelle. Infatti non è un caso che le abitudini alimentari influenzano la salute e l’aspetto della pelle: in particolare, il consumo di frutta color giallo-arancio, verdura e acqua è determinante per darle tonicità, colore e combatterne l’invecchiamento.
Le donne italiane ne sono consapevoli più degli uomini, ma dopo i 40 anni non c’ è più differenza in questo senso, in quanto anche gli uomini, superati gli ‘anta’, si dedicano di più alla cura del proprio corpo. Questo lo affermano i risultati di uno studio dell’Osservatorio Nutrizionale Grana Padano, che ha analizzato le abitudini alimentari di un campione rappresentativo di circa 8000 persone. L’apporto di carotenoidi (contenuti principalmente in frutta e ortaggi di colore giallo-arancio, ma anche in fegato, uova, latte e latticini) è associato, come dicono i medici e i dietisti dell’ Osservatorio, a una tonalità più gialla della pelle, esteticamente piacevole.
L’introduzione di vitamine ne combatte l’invecchiamento e l’idratazione la mantiene elastica e morbida. Dall’indagine emerge che tra i 18 e i 40 anni di età le donne introducono una quantità maggiore di carotenoidi rispetto agli uomini, assumendo in media al giorno 780 microgrammi di alfa carotene e 5478 di beta carotene; contro, rispettivamente, i 677 mcg di alfa carotene e i 4807 di beta carotene degli uomini. Sopra i 41 anni, invece, le quantità di alfa e beta carotene introdotte sono lievemente superiori rispetto ai più giovani e sono simili per entrambi i sessi. In particolare, il beta carotene è contenuto in misura maggiore in carote, zucca, peperone, albicocca, broccoli e spinaci.
Il fabbisogno di vitamina C viene soddisfatto sia dagli uomini che dalle donne perché se ne introducono in media 140 mg al giorno. Ma le porzioni di frutta rimangono mediamente 1,5 al giorno, il 50% in meno rispetto alle quantità consigliate (tre porzioni al giorno). Quanto alla verdura, il campione analizzato ne assume mediamente 2 porzioni al giorno, cioè la quantità giornaliera consigliata. Dallo studio emerge, infine, che si beve poca acqua: le donne ne bevono in media 1 litro al giorno, gli uomini poco più (1,2 litri), quindi non si raggiunge ancora la quantità di acqua raccomandata, cioè un litro e mezzo al giorno. Michela Barrichella, responsabile della Struttura Dietetica e Nutrizione Clinica ICP di Milano, afferma che è fondamentale mantenere uno stato di idratazione adeguato. E quando fa molto caldo e si suda, bisogna aumentare l’apporto.
Sabrina Bachini