Boobstagram: fotografie al seno per prevenire i tumori

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ROMA, 17 AprileParla chiaro il messaggio lanciato da Boobstagram, il sito internet fondato dal francese Julien GLT e sviluppato insieme al sociologo Lionel Pourtau per attirare l’attenzione sul decolleté non come oggetto di desiderio, ma come bersaglio del tumore. Obiettivo finale: aumentare la consapevolezza del rischio di sviluppare un cancro alla mammella e promuovere la prevenzione. “Mostrare il seno sul web va bene, ma mostrarlo al proprio medico è meglio”, questo è lo slogan.

E al riguardo gli ideatori hanno spiegato meglio nel dettaglio le loro intenzioni, affermando che sono due le idee di prevenzione su cui vogliono far riflettere: la prevenzione primaria che cerca di far abbandonare i comportamenti a rischio e la prevenzione secondaria che si basa sugli screening per identificare la malattia nelle fasi in cui i trattamenti possono agire con maggiore efficienza. E’ sulla base di queste due linee che cercano di intervenire con questi ‘messaggi illustrati’, augurandosi che possano circolare sul web e sui social media. Il problema è di estrema attualità nel nostro paese, dove le donne continuano a trascurare l’aspetto della prevenzione, nonostante l’incidenza di questo tumore fra i giovani è in continuo aumento.

Secondo un’indagine della Commissione Igiene e Sanità del Senato dello scorso anno, se il 37% delle italiane si sottopone allo screening cervicale, solo il 18% controlla lo stato di salute del seno con una mammografia. Nella fascia d’età più a rischio, compresa tra i 50 e i 69 anni, i controlli permettono di diagnosticare precocemente 6.000 casi di cancro al seno all’anno, ma se le mammografie fossero più frequenti anche a partire dai 45 anni e dopo i 70 anni potrebbero essere individuati 2.800 tumori in più all’anno.

Sembra proprio il caso di prestare più attenzione al proprio seno. E il primo passo verso una corretta prevenzione è sottoporsi a controlli regolari. Il secondo potrebbe essere quello di mandare le proprie foto all’indirizzo  boobstagram@gmail.com, contribuendo a diffondere il messaggio di questo metodo innovativo. Il sito ha già raccolto più di 24 mila foto e ora sta spopolando anche su Facebook, raccogliendo 12 mila ‘mi piace’.

Sabrina Bachini

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