ROMA, 4 Febbraio – La scritta “nuoce gravemente alla salute” dovrebbe trovarsi anche sui pacchi di zucchero e non solo su quelli delle sigarette. E’ questa la conclusione alla quale è arrivata una ricerca condotta da alcuni esperti dell’università’ di San Francisco e pubblicata sulla rivista Nature.
“Lo zucchero è molto lontano dall’essere soltanto un fornitore di calorie – spiegano Robert Lustig, Laura Schmidt e Claire Brindis – al livello consumato in occidente cambia il metabolismo, alza la pressione, altera i segnali ormonali e causa danni significativi al fegato. I pericoli per la salute sono largamente simili a quelli che si hanno bevendo troppo alcol, che non a caso deriva dalla fermentazione dello zucchero”. Andando ad analizzare più nello specifico le cifre, viene fuori che nell’occidente, negli ultimi 50 anni, è triplicata la dose quotidiana di zucchero, e, anche se non ce ne accorgiamo, gli “zuccheri aggiunti”, nella loro variante di fruttosio o aspartame, si trovano in tanti prodotti dell’alimentazione quotidiana. Come tutti gli alimenti, ripetono i ricercatori, non fa male, ma un suo uso troppo eccessivo “può uccidere lentamente”.
I pericoli più comuni sono ipertensione e diabete, il quale causerebbe intorno ai 35 milioni di morti per malattie non trasmissibili. La conclusione degli studiosi americani suona come un appello: “Non stiamo parlando di proibire lo zucchero ma questa deve diventare una preoccupazione dei governi”. Si dovrebbe rendere il consumo di zucchero meno conveniente, e allo stesso tempo far capire il messaggio alla popolazione”.
Luca Martano