ROMA, 16 Gennaio – Non solo i vip come Michael Douglas, Tiger Woods o Charlie Sheen, anche i comuni mortali sono “malati di sesso”. Un italiano su dieci è affetto da questa “malattia” e a confermarlo è una ricerca fatta da Chiara Simoncelli, docente di psicologia dello sviluppo sessuale presso la Sapienza di Roma.
Il dato della ricerca è molto chiaro: un italiano su dieci è “drogato di sesso”. Ad essere colpiti sono maggiormente i giovani maschi, sotto i 30 anni ma c’è anche una buona percentuale di donne colpite da questa sindrome. Il 10% è malato di sesso e il 20% è a rischio contagio afferma la Simoncelli dopo l’analisi dei dati della sua ricerca. Lo studio è stato condotto in parallelo con alcuni studiosi svedesi su 400 italiani e 400 nord-europei e i dati hanno dimostrato che il fenomeno è in continua crescita.
Molto utilizzata la rete per soddisfare questo desiderio morboso di sesso. La proporzione dei “malati” è di una donna ogni 4 uomini. Dallo studio è emerso anche l’utilizzo diverso tra uomini e donne per soddisfare i propri desideri. Mentre gli uomini ricorrono a riviste esiti dove possono guardare filmati porno, le donne sono più propense a frequentare chat room dove possono chattare, agganciare e magari incontrare nella vita reale qualcuno di loro gradimento. Essere single o fidanzati non fa differenza per entrambi i sessi.
Gli esperti dicono che chi è affetto da “sex addiction” non ne è consapevole e solo amici e familiari se ne possono accorgere, tramite il cambiamento del suo comportamento e lo possono far notare all’interessato. Negli Stati Uniti già esistono cliniche specifiche per la cura di questa dipendenza mentre in Italia per questi problemi ci si rivolge al sessuologo o ai centri per le dipendenze.
Francesco Cianni