ROMA, 20 Dicembre – Il sole ferma la diffusione della varicella. Lo sostengono un gruppo di ricercatori. Gli studiosi hanno evidenziato come la luce solare potrebbe essere in grado di rendere inattivo il virus sulla pelle, ostacolandone anche la diffusione.
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Virology, a scoprire l’effetto dell’esposizione alla luce solare sulla varicella è stato un gruppo di ricercatori dell’Università di Londra. Gli studiosi hanno evidenziato come la varicella sia meno comune nelle regioni con alti livelli di raggi UV. Questo perché, secondo quanto affermato, la luce solare potrebbe essere in grado di rendere inattivo il virus sulla pelle, rendendone più complessa la trasmissione. Alla luce solare, si aggiungono secondo gli esperti, anche altri fattori tra cui temperatura, umidità e condizioni di vita salubri. “Il ruolo dei raggi UV è fondamentale – ha spiegato Phil Rice, che ha guidato la ricerca dell’Università di Londra – noi consideriamo il sole, il parametro principale per comprendere come mai la varicella sia meno comune e meno facilmente trasmessa da persona a persona nei paesi tropicali. Mentre è maggiormente frequente in quelli con le stagioni più fredde”. La ricerca ha esaminato i dati di 25 studi paralleli sul virus varicella-zoster in una varietà di paesi di tutto il mondo collegati a una serie di fattori climatici. Così, questa ricerca ha spiegato la maggiore diffusione di questa malattia, dovuta al virus zoster, nei periodi più freddi dell’anno, cioè quelli con meno raggi UV, nei paesi temperati.
Tuttavia, gli esperti precisano che, anche se la luce solare contribuisce alle differenze nella prevalenza della varicella tra le regioni tropicali e le temperate, esistono altri fattori che devono essere presi in considerazione, quali le temperature medie, il livello di umidità ed elementi sociali come il sovraffollamento.
Alessia Ribezzi