ROMA, 18 DICEMBRE – Lo hanno ribattezzato la “peste del XX° secolo” ed è stato uno degli spauracchi dell’ultimo ventennio del secolo scorso. Tuttora continua ad essere una piaga che miete vittime a migliaia nei paesi in via di sviluppo, specie nell’Africa sub sahariana dover risiede il 67% dei sieropositivi del mondo, si tratta ovviamente del virus HIV.
Oggi sembra che si sia aperto un nuovo spiraglio di speranza con l’annuncio arrivato da Robert Gallo, secondo cui i ricercatori sarebbero ormai prossimi a sviluppare un vaccino per la malattia.
Gallo, medico statunitense e Direttore dell’Institute of Human Virology all’University of Maryland School of Medicine a Baltimora, oltre che scopritore insieme al francese Montagner del virus, lo ha annunciato mentre si trovava a Roma per ritirare il premio Mino Damato.
Il ricercatore ha affermato che “gli esperimenti che vengono portati avanti in Thailandia su cavie animali con la collaborazione della casa farmaceutica Sanofi-Aventis e dell’esercito U.S.A., stanno dando risultati più che incoraggianti, tanto che si pensa sarà possibile sperimentarlo sull’uomo probabilmente già dal 2013”. Gallo si è detto comunque sicuro che in un prossimo futuro si potrà disporre del vaccino, anzi potrebbero essere addirittura più di uno.
Lo scienziato italiano ha terminato ringraziando anche il prezioso contributo di Bill Gates che attraverso la sua fondazione sostiene attivamente la ricerca sui vaccini; scoperta, quella di quest’ultimi, che nonostante le numerose polemiche continua ad essere ritenuta una delle più grandi della storia della Medicina.
Matteo Borile