ROMA, 23 Novembre – Come ogni anno non può mancare la visita dei vecchi e “cari” malanni di stagione. Stavolta il virus influenzale arriva direttamente dall’Australia, del ceppo AH3N2 detto Perth-like. Atteso già da diverso tempo il virus è stato inserito già fra quelli presenti nel vaccino.
Al momento la sua diffusione è ancora piuttosto bassa poiché è stato individuato con largo anticipo, e in genere il virus viene isolato fra la metà di dicembre e la fine dell’anno, dichiara il professore Filippo Ansaldi del Dipartimento di Igiene dell’Università di Genova.
Come ogni virus che si rispetti, non mancheranno di certo i sintomi tipici dell’influenza che secondo il parere degli esperti saranno praticamente gli stessi dello scorso anno. Febbre da 38 gradi a salire, accompagnata da cefalea, sudorazione, brividi, astenia e malessere generalizzato, e almeno un sintomo respiratorio tra tosse, mal di gola e congestione nasale. Questi i malesseri più comuni previsti per chi si imbatterà nell’australiana.
Il vaccino si presenta come sempre il mezzo più valido per prevenire e contrastare l’influenza. Già dal 24 ottobre scorso è iniziata una campagna di vaccinazione stagionale promossa dal Servizio Sanitario Nazionale, che ne ha anche sostenuto le spese. Tale campagna è rivolta in particolar modo ai soggetti classificati come a rischio in cui rientrano bambini, anziani e adulti affetti da malattie croniche.
Sabrina Spagnoli