ROMA, 4 OTTOBRE – La prevenzione, è certamente il metodo più collaudato per combattere il cancro al seno, male che affligge milioni di donne nel mondo.
Purtroppo in Italia, è ancora molto arretrata l’idea di compiere accertamenti preventivi. Al sud soprattutto, la situazione è piuttosto grave se pensiamo che 6 donne su 10, non si sottopongono a controlli come screening mammario o pap test. Differente è invece il nord, dove si registrano almeno il 70% degli esami. Quindi le donne nelle regioni meridionali, hanno più possibilità di ammalarsi di diverse patologie, rispetto alle donne del nord. I dati, arrivano dal Libro bianco 2011 La salute della donna, dell’Osservatorio nazionale sulla salute della donna.
“La prevenzione ha portato in questi anni ad una drastica riduzione della mortalità per cancro al seno, e questo grazie all’intervento precoce. L’accesso alla mammografia e allo screening mammario rappresenta dunque una realtà importante ma, purtroppo ancora a macchia di leopardo sul territorio”, ha dichiarato così Ferruccio Fazio, Ministro della salute.
Le donne invitate attraverso programmi di prevenzione con screening mammografico sono state 2,50 milioni, ma solamente 1,35 milioni di test sono stati effettuati, e questo solo nel 2008. Ancora bassa anche la copertura del pap test, per la prevenzione del tumore alla cervice uterina, diffuso fra le donne più adulte (55-64 anni), sconosciuto fra le giovani (25-34 anni).
Sabrina Spagnoli