ROMA, 3 Ottobre – Quanti di noi ogni giorno combattono contro i chili di troppo, o semplicemente sono maniaci della propria silhouette!
I rimedi per combattere i vari inestetismi, sono certamente i classici “dieta e movimento”. Tante volte, però, anche dei piccoli accorgimenti sono l’arma vincente per tornare ad acquisire una forma invidiabile. E senza dubbio, sono utili sia per grandi che per piccoli.
Una recente ricerca australiana, infatti, condotta su 2200 bambini e adolescenti, ha confermato che coloro che restano svegli fino a tardi, hanno molte più probabilità di ingrassare e di essere fisicamente meno attivi, rispetto a chi va a dormire presto e di conseguenza, riposa di più.
Periodi di sonno più corti, contribuiscono a rendere i bambini sovrappeso o obesi, ma non è la durata del sonno che provoca tali effetti, quanto l’ora in cui si va a letto e ci si sveglia la mattina, secondo le ricerche del Consiglio australiano delle ricerche, presso l’Università del Sud Australia.
Numerose sono le teorie per spiegare questo fenomeno. Si pensa che chi va a letto presto, al mattino si svegli altrettanto presto ed abbia il tempo di poter eseguire esercizi. Altra opinione è quella che riguarda la scelta di un certo tipo di attività a seconda se si è mattinieri o notturni.
Ad ogni modo, secondo Carol Maher, che ha guidato lo studio poi pubblicato sulla rivista Sleep, è indispensabile approfondire gli studi per comprendere come gli orari di riposo, abbiano tali effetti sulla salute.
Sabrina Spagnoli