Roma, 9 maggio – Il Codacons ha presentato ieri un esposto alla Procura della Repubblica di Velletri a seguito dell’incendio divampato all’interno dello stabilimento Eco X di Via Pontina. Attraverso il documento è stato richiesto un ampliamento delle indagini e ulteriori accertamenti circa i materiali smaltiti presso l’impianto.
“A seguito delle notizie emerse nelle ultime ore, secondo cui i residenti avrebbero più volte segnalato al Sindaco di Pomezia e al capo dei Vigili Urbani i rischi derivanti dall’accumulo di plastica e immondizia nel cortile della società, senza tuttavia ottenere alcuna risposta, crediamo sia doveroso estendere le indagini nei confronti del Comune di Pomezia e degli enti responsabili, Polizia Municipale e Asl, alla luce delle possibili fattispecie di concorso in incendio, disastro ambientale, diffusione di sostanze tossiche e omissione di atti d’ufficio“. Così il presidente Carlo Rienzi. “Un passo necessario per verificare se le istituzioni locali abbiano avuto eventuali responsabilità nell’incidente, e per capire se sia stato fatto tutto il possibile per evitare l’incendio“.
“Chiediamo inoltre alla Procura di Velletri – ha aggiunto Rienzi – di acquisire tramite sequestro tutta la documentazione (bolle di accompagnamento, fogli di scarico, ecc.) relativa alla merce trattata presso lo stabilimento Eco X, al fine di accertare la possibile presenza di materiale pericoloso per la salute umana”.
Il Codacons ha inoltre pubblicato un avviso attraverso il quale i residenti dei 21 comuni compromessi, le aziende e le attività commerciali, potranno costituirsi parte offesa nell’inchiesta della magistratura e intraprendere il percorso per conseguire il rimborso dei danni subiti.
Sabrina Spagnoli