Ha preso una bottigliata in faccia, quindi è stato anche picchiato selvaggiamente. Parliamo di un dipendente dell’Atac che stava semplicemente lavorando nel suo turno mattutino: dalle 6 alle 7 guidava il tram 8, sulla linea che unisce la parte di piazza Venezia interessata dai mezzi fino al Casaletto, dunque Monteverde, fino al viale Trastevere e la circonvallazione del Gianicolo. Insomma, zona centrale, centralissima. Purtroppo, anche piena di brutti ceffi.
L’aggressione – tra le prime di quest’anno – va a sommarsi alle tante già sentite negli ultimi mesi proprio contro i dipendenti dell’azienda di trasporti della Capitale. Praticamente dieci giorni fa, sul bus 170 un attore di fiction aggredì un controllore che l’aveva sorpreso senza biglietto. Assurdo. L’episodio – avvenuto in zona Termini – oggi fa quasi sorridere, soprattutto pensando a quello che è successo all’autista dell’8, a cui è andata tremendamente peggio: l’uomo è stato infatti colpito da una bottiglia lanciatagli in faccia, apparentemente senza motivo. L’aggressore stava infatti attraversando il tram per cambiare cabina e invertire il senso di marcia: poi ha colpito il dipendente, fratturandogli lo zigomo, e passando successivamente alle mani. Per fortuna dell’autista, un poliziotto in borghese è prontamente intervenuto dalla banchina in cui sostava. Quest’ultimo ha quindi chiamato i rinforzi e la polizia è arrivata con due volanti sul posto, ovviamente dopo aver allertato i soccorsi del 118. Il conducente si è subito ritrovato presso l’ospedale Santo Spirito: una volta ricucitogli lo zigomo (due punti di sutura), ha sporto denuncia contro l’uomo. L’aggressore è attualmente in stato di fermo.
Il segretario regionale Faisa-Confail ha così commentato l’accaduto: “Non se ne può più. Non esiste che uno vada al lavoro con la paura di non ritornare a casa dalla propria famiglia. Basta chiacchiere, si intervenga in maniera seria. Parole a cui fa eco un conducente che lavora sulla stessa tratta: “Non è che dia l’idea di essere poco tranquillo. Certo, il week-end può capitare che salga qualcuno di ubriaco, qualcuno che magari ha esagerato con l’alcol a Trastevere, ma fino ad ora c’erano state solo discussioni. Questo è un episodio gravissimo, in pieno centro”.
Come ovviare a questi frequenti attacchi? “Siamo stanchi di sentirci dire che si interverrà – conclude allora la leader di Cambia-Menti M410, Micaela Quintavalle – si deve fare qualcosa sia per i lavoratori che per gli utenti. L’episodio accaduto questa mattina è di una gravità inaudita. Temiamo di non tornare a casa. Vogliamo essere tutelati dall’azienda e dalla politica”.
Il prossimo passo sarà intensificare le forze dell’ordine in loco.