C’è aria di tensione in Lega Calcio, e la situazione attuale di certo non aiuta a distendere gli animi. Secondo quanto appreso da Tuttosport, nell’assemblea odierna dei club di Serie A, volta a trovare un accordo per quanto riguarda il nome da proporre come presidente, il patron della Lazio e l’ad della Juventus si sarebbero brutalmente scontrati.
Claudio Lotito e Giuseppe Marotta, infatti, avrebbero alzato decisamente i toni e poi sarebbero quasi arrivati alle mani. Scontro fisico a parte, la reazione dello juventino ha fatto seguito a una battuta di Lotito. Il quale, in romanesco, avrebbe così commentato la posizione di Marotta: “Qua so’ tutti impiegati”. Chiaro riferimento alla presenza di amministratori delegati e non di presidenti di società.
Il dirigente della Juventus si è subito spazientito, e avrebbe allora provato ad aggredirlo: tra i presenti c’è stato subito chi ha provveduto ad allontanare i due. Juve e Lazio si trovano ovviamente in posizioni molto diverse sul fronte Lega, e quest’episodio non ha fatto altro che rimarcare i cattivi rapporti tra le società.
Intanto, buone notizie da Ciro Immobile. Che sì, sta provando a tornare in tempi record e ad esserci già nel match di San Siro contro il Milan. Dopo l’infortunio accusato nella gara con il Chievo, ieri ha proseguito con il lavoro differenziato: la corsa era fluida, e poi ha ripreso a lavorare con il pallone. La rifinitura di oggi sarà altamente decisiva.
Inzaghi, però, preferirebbe tenerlo tranquillo per i prossimi e numerosissimi impegni. Certo, dovesse averlo per San Siro non ne farebbe un dramma, anzi: anche perché l’entusiasmo che si respira a Formello sembra quello di quasi vent’anni fa. Al seguito di questa squadra che sogna e fa sognare, ci saranno milleseicento supporters.
La stagione è lunga, ma il terzo posto attuale fa ben sperare i tifosi biancocelesti: il terzo anello stracolmo, come regalo e ringraziamento personale. Oltre alla curva, la Lazio potrà anche contare sullo strepitoso attacco che ha a disposizione: il migliore del campionato. E nonostante la banda di Inzaghi non vinca in casa del Milan da quasi trent’anni, c’è un dato che fa riflettere e alimenta le speranze laziali: Immobile e compagni hanno segnato il doppio dei gol rispetto al Milan, 56 reti contro 27. Potrebbe essere la volta buona, insomma.
E il mercato? Sirene del Palmeiras per Mauricio, che non ha chiesto la cessione ma ci sta seriamente pensando. Potrebbe anche partire Marusic, il vero colpo del ds Tare e rivelazione della stagione: acquistato dall’Oostende, il giocatore avrebbe attirato gli occhi di Liverpool e Tottenham. E in estate, chissà cosa potrebbe accadere. Di certo, nessun prezzo di saldo: la bottega biancoceleste è cara, e per motivi ben precisi.