Roma si prepara al giorno della Memoria: gli eventi

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Sono passati ottant’anni dal 1938. Ottanta. Eppure, qualche ‘rigurgito’ resiste fortissimo in questa società, specialmente in quella romana. Ottant’anni, dunque, ma da cosa? Dalla pagina più buia della storia d’Italia, quella che riporta alle leggi razziali. Roma, nella settimana che precede la Shoah, ha organizzato una serie di iniziative che dureranno fino al 18 marzo 2018: questo per ribadire che il fascismo, dalle parti dell’Altare della Patria, è ormai un fumoso ricordo.

Che non va mai dimenticato, perché dagli errori banalmente s’impara. E questo si prefissa di fare l’edizione – la seconda – di Memoria Genera Futuro. Nome indicativo, no? Molti di quest’incontri saranno inoltre incentrati sulle norme emanate dal regime fascista: legge che fu soltanto l’epilogo di una campagna razzista, antisemita e guerrafondaia, che coinvolse personalità illustre del Paese. Non esenti da colpe.

SULLE LEGGI RAZZIALI

Il processo riguardo a Vittorio Emanuele III, la mostra ‘1938, la Storia’ curata dalla Fondazione Museo della Shoah alla Casina dei Vallati, poi la ‘Notte Scura’, mostra della Casa della Memoria: c’è solo da scegliere. Tutto è stato creato in funzione di tramandare la propaganda fascista attraverso l’arte contemporanea. Da non perdere, sul serio.

A TEATRO

“Ridere rende liberi” al Teatro di Villa Torlonia resta un ‘must’ per questo periodo. Oppure, all’India, c’è “Tante facce nella memoria”. Doveste avere con voi i vostri figli, ‘Brundibar’ al Nazionale e al Palladium, oltre all’acclamatissimo ‘Anna e Zef’ presso l’Accademia di Santa Cecilia all’Auditorium Parco della Musica.

PER I RAGAZZI

Il quinto Municipio ha organizzato una passeggiata tra le pietre d’inciampo, quindi un’altra al centro sociale anziani “Michele Testa” con il reading musicale “La storia della Shoah raccontata attraverso i ricordi dei nonni”. Insomma, c’è tanto da imparare. Soprattutto dalle testimonianze dirette. Esperienza prevista, questa, in 18 centri. Non avete scuse.

SULLE MOSTRE

Al Mattatoio, l’ex Macro Testaccio, c’è un’esposizione a cura di Mauro Maugiani. Il nome’ “Etoiles filantes”, e si svolge in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Comunità Ebraica di Roma. Con quest’ultimo, anche l’ASCER e l’Azienda Speciale Palaexpo. Non solo mostre, c’è anche tanta ‘biblioteca’ a riguardo: nelle sale romane, c’è infatti in programma una serie di letture fatte dai ragazzi selezionati delle scuole. Alla Biblioteca Longhera si leggerà unn brano di ‘Le valigie di Auschwitz’. Alla ‘Pier Paolo Pasolini’, invece, l’incontro con la scrittrice Lia Tagliacozzo.

CINEMA E SKY

Infine, tanto cinema. Da “Il Viaggio di Fanny” alla Casa del Cinema, fino al progetto “In memoria”, prodotto del lavoro di Mario Sesti alla Casa della Memoria. Il 25 gennaio nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, Roma Capitale si unirà con Sky Sport e la Comunità Ebraica per presentare in antemprima il documentario di Sky Sport “1938 – Lo sport italiano contro gli ebrei”. Ci sarà anche la Raggi, Bergamo, Baldassarre e la Presidente della Comunità Dureghello. In rappresentanza dell’emittente satellitare, Matteo Marani, autore e direttore di Sky Sport.

 

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