Ok, mettetevi comodi. E preparate lo stomaco, soprattutto. Avete in mente una serata ‘alcolica’ tra amici? Nessun problema, ve la organizziamo noi. E lo faremo seguendo una particolarissima classifica sponsorizzata dal nostro buon gusto in fatto di cocktails.
Tempo fa leggemmo una lista di bar di Roma da provare, ebbene: dopo tanto girare e – soprattutto tanto bere – siamo in grado di stilare la lista dei migliori cinque cocktail bar della Capitale. Certo, ci è voluto un bel litro d’acqua, ma ce l’abbiamo fatta.
APT
Una stradina, quella di Monti, che dà ancora più particolarità all’ambiente, già attorniato dalle storie su Casa Clementina. C’è un piccolo portone, qualche scala e poi una sala enorme: lì troverete un bancone e al suo esterno un mobile con tutto quello che possiate desiderare. Ordinate quel che più vi piace, poi fateci sapere: se avrete passato una bella serata, sappiate che siete stati in buona compagnia. Anche di buona musica live, se siete fortunati.
CHORUS
Dietro c’è San Pietro, la maestosità del Vaticano. Poco più avanti, il Chorus Café. Che è all’interno degli spazi dell’Auditorium Conciliazione, precisamente al secondo piano. Un salone, tanto basta per quant’è grande, con marmi e vetrate in cui potrete ammirare il panorama del colonnato del Bernini e il resto della meravigliosa Roma. Ordinate un cocktail importante, la location merita. Per i più golosi, la possibilità anche di cenare. E merita tutta, quella cucina.
COLLEGIO
A piazza Capranica non si resta mai orfani di un buon luogo. Nel 2017, il Collegio ha fatto la sua meravigliosa entrata: c’è un bancone in fondo e poi tavoli sempre pieni di taglieri di prima qualità, quindi la cantina e tutto un mondo da scoprire. No, non è un sostantivo gettato lì per caso: ordinate un L’Chaim e poi ci aggiornerete. Magari accompagnati da qualcosina di particolare sul menù dei piatti caldi. Doveste portare lì la donna o l’uomo della vostra vita, esigiamo invito al matrimonio.
JERRY THOMAS
Innanzitutto, cos’è uno speakeasy? Bar clandestini, molto piccoli, che durante il Proibizionismo accendevano la società. No, non nel senso che le davano fuoco: ma l’animavano, ecco. Un vicolo stretto del centro storico vi porterà davanti a una porta che sembra come una delle tante abitazioni di quel luogo: solo che dentro c’è tutto un altro mondo, con tavoli e divanetti bassi. E poi il bancone, e poi che bottiglie. Le ricette dei cocktails, inoltre, vi riporteranno esattamente in quel periodo e vi mostreranno strade che solo alcune ‘miscele’ sanno aprire. Ah, ricordate di prenotare: il bar è per pochi. In tutti i sensi.
LA ZANZARA
Chissà se Cruciani conosce questo posto, di sicuro il ‘nome’ che porta ha un’eredità pesante. E uno stile unico, poi. ‘La Zanzara’ è uno spazio unico, mediamente grande, che offre tutto in bella mostra: dalla cucina ai laboratori, ed è aperto per tutta la giornata. Sì, avete capito bene: potete fare anche colazione. Magari non con un gin tonic, ma sul caffé garantiamo ugualmente. La cucina è moderna, il materiale di primissima qualità. Il vostro palato, infine, vi ringrazierà e darà mandato al portafogli di esagerare di mancia.