Che fai, Radja? Ah, dipendesse dai tifosi romanisti, Nainggolan non partirebbe. Almeno non a gennaio, poi a giugno ognuno farà i propri percorsi di vita. Che c’è anche più tempo per mettere a posto un po’ di cose, centrocampo su tutti. La Cina però ha chiamato in questa sessione e il belga ci sta pensando davvero. Anzi: si è quasi convinto, così come la Roma.
Tutto fatto? No, tutt’altro. I pensieri son forti ma non si sono ancora concretizzati in scelte. E i tifosi si sono schierati, sostenendo il belga e schierandosi apertamente contro una sua cessione. Nell’anno in cui Totti ha abbandonato il campo, gli idoli a Roma si contano sulle dita di una mano: tra questi però risulta proprio Radja. E chi se ne frega se fa tardi la sera, se non sarà un professionista tutto d’un pezzo. Con quei tatuaggi, qualche battutina sulla Juve, tante grandi prestazioni, ha conquistato il cuore dei giallorossi.
Per dire: la sua maglia è la più venduta, la sua cresta è la più richiesta. Fa il boom in ogni occasione, e poi è imprescindibile per Di Francesco. No, Nainggolan non può andarsene così. O almeno non a cuor leggero. E poi sarebbe uno ‘sgarro’ della proprietà, che vive momenti difficili dopo la presa di posizione nell’anno scorso. Per vincere bisogna investire, non subire il mercato. Nonostante cinquanta milioni subito e cash non siano per nulla da disprezzare.
S’attende in ogni caso una svolta, in un senso o in un altro. Con l’Evergrande la trattativa ha subito un piccolo stop, ma Cannavaro si dice fiducioso: nella scorsa settimana i due si sono sentiti, se non ci fosse stato un piccolo intoppo sarebbe andata anche subito a buon fine. Cedere un big resta tra le priorità della Roma, che però difficilmente pensava potesse farcela da gennaio: l’ex Campione del mondo ha teso la mano e contattato il belga. Ricevendo un sincero ‘sì’ di massima.
L’accordo? Sono state costruite le basi: alla Roma 50 milioni di euro, il club potrebbe così sistemare il bilancio, basti pensare al valore a bilancio del giocatore di soli 7,2 milioni. Un’inezia. E tanto da poter reinvestire subito. Nainggolan, dal canto suo, attende risvolti anche sulla luxury tax: perché questo è l’intoppo che fa male al Guangzhou di Cannavaro. Se dovesse pagare 50 milioni alla Roma, l’Evergrande dovrebbe spenderne altri 44 per la Federcalcio cinese. Il giocatore è comunque pronto a ricevere i suoi 12 milioni all’anno, più un premio di 8 milioni al momento della firma. Mica bruscolini.