ROMA, 11 OTTOBRE – Ha trovato il coraggio di denunciare le violenze del padre e si è rivolta alla Polizia. La giovane, cittadina egiziana ancora minorenne, si è presentata negli uffici del commissariato San Paolo e dopo qualche iniziale titubanza ha descritto con dovizia di particolari le attenzioni morbose a cui è stata sottoposta dal padre dall’età di sei anni. Teatro dell’ennesima triste storia di violenza domestica è stata un’abitazione, nel quartiere San Paolo, dove la giovane abita con la propria famiglia già da diversi anni, ed è proprio in quel luogo che sono iniziate le violenze.
Sin dalla tenerissima età la piccola è stata abituata a condividere il letto con il padre, e nonostante la presenza degli altri membri della famiglia, l’uomo, non visto, ne ha approfittato per iniziare a palpeggiarla e a toccarla, anche nelle parti intime. La bambina non comprendeva il significato di quegli strani gesti, ma il padre la tranquillizzava, facendole intendere che quella quotidianità era comune anche alle altre famiglie.
Appena la piccola ha compiuto 12 anni, l’uomo non si è più limitato ai gesti, ma ha cominciato a pretendere altro. In diverse occasioni, approfittando delle ore notturne o delle prime ore della giornata, l’uomo ha portato la bambina in cucina e lì ha costretto la piccola ad un rapporto sessuale. La giovane è rimasta traumatizzata, non riuscendo a parlare con nessuno, neanche con i propri familiari. Ha avuto paura delle reazioni violente del padre e non è riuscita a parlare con nessuno di quelle violenze che continuamente subiva dal padre orco. Sono passati mesi, sono passati anni e il calvario della bambina è continuato, senza cambiare in nessun modo.
Nessuno in famiglia si è accorto di nulla. Le violenze sono proseguite, e si sono consumate nell’oscurità e nel silenzio della notte. Ma qualche giorno fa, all’ennesimo episodio, la giovane non è riuscita più a trattenersi e ha deciso di confidare alla sorella quanto le era accaduto. Aiutata e sostenuta, ha deciso quindi di formalizzare una denuncia al Commissariato San Paolo, dove in un ambiente protetto, i poliziotti agli ordini di Paolo Volta, hanno acquisto gli elementi ed i particolari della triste vicenda.
Dalle dichiarazioni esposte dalla sorella più grande, anche le stessa ha subito nel corso degli anni le stesse violenze subite dalla sorella piccola, con le modalità analoghe a quelle usate contro la sorella minore. Entrambe le figlie hanno subito l’orrore di un padre orco. Ora la piccola è stata portata in ospedale per accertamenti clinici da parte del personale sanitario, che controlleranno i danni delle violenze subite. Intanto il padre orco, N.M. 51 enne egiziano, è stato sottoposto a fermo per il reato di violenza sessuale e accompagnato presso il carcere di Regina Coeli.
Sabrina Bachini