ROMA, 9 OTTOBRE – La Corte d’assise di Roma ha emesso oggi la sentenza di condanna a 16 anni di reclusione per Winston Manuel Rayes. L’uomo, di nazionalità filippina, aveva confessato di essere il diretto responsabile dell’omicidio della contessa Alberigo Filo della Torre. La donna fu assassinata nella sua villa all’Olgiata alle porte di Roma il 10 Luglio 1991. Rayes fu arrestato il 29 marzo 2011, dopo che i RIS riscontrarono del DNA sul lenzuolo usato per strangolare la contessa. Da subito l’uomo si avvalse della facoltà di non rispondere, ma successivamente confessò il tutto al pm Maria Francesca Loy.
Le accuse mosse dal procuratore generale, parlano di una confessione tardiva e parziale. “Quando avrebbe potuto confessare, non lo ha fatto – dice la Grieco – allora, si preoccupò soltanto di incassare i gioielli rapinati alla contessa. E ora, a 20 anni dai fatti, quando le prove contro di lui sono schiaccianti, ha voluto confessare tutto. L’imputato a chiesto scusa soltanto ora, alla luce della sentenza emessa”.
Al termine della sentenza, in aula, Rayes, si è rivolto alla famiglia della vittima, agli avvocati ed ai giudici, per chiedere perdono. L’imputato Winston Manuel Rayes, si è presentato in aula al cospetto della Corte d’Assise di Roma, che lo ha giudicato nel secondo grado di giudizio. In aula, era presente Pietro Mattei, marito della vittima, che alle parole del filippino, non ha avuto alcuna reazione.
Stefano Roselli