ROMA, 6 OTTOBRE – Nell’ambito di un’indagine relativa ad alcune truffe perpetrate nella Capitale, gli uomini della Squadra Mobile di Roma, diretta dal dr. Renato Cortese, hanno tratto in arresto Sambiase Massimo, di 54 anni, per possesso di segni distintivi contraffatti. All’atto dell’arresto l’uomo è stato sorpreso mentre si accingeva ad uscire di casa indossando una divisa da Primo Dirigente della Polizia di Stato, completa di fregi e gradi distintivi, identica a quelle in dotazione al personale della Polizia di Stato.
Durante una perquisizione, infatti, è stato trovato in possesso di due divise appartenenti alla Polizia di Stato, un tesserino falso appartenente alla Direzione Investigativa Antimafia e numerosa documentazione inerente vari Enti della Pubblica Amministrazione. In particolare è stato sequestrato materiale cartaceo relativo a documenti personali, curriculum e domande d’impiego da parte di numerose persone principalmente per gli Uffici del Senato della Repubblica e Camera dei Deputati, numerose lettere fotocopiate dell’Ufficio Personale del Senato della Repubblica, comprensive di logo, nelle quali veniva riportata in calce la firma di un presunto funzionario di quell’Ufficio nonché documentazione varia.
Gli agenti di polizia, infatti, sono arrivati all’uomo grazie ad un’indagine relativa ad alcune truffe perpetrate nella Capitale; il Sambiese sembra promettesse alle sue vittime assunzioni nella pubblica amministrazione in cambio di denaro, ma ovviamente non aveva nessun titolo e nessun aggancio per poterlo fare. L’uomo è stato accusato di possesso di segni distintivi contraffatti: le forze dell’ordine, però, stanno analizzando tutta la documentazione sequestrata per capire a che livello l’uomo sia coinvolto e soprattutto se abbia partecipato anche ad altri episodi delittuosi.
Sabrina Bachini