ROMA, 1 OTTOBRE – Domani, in occasione dello sciopero nazionale che martedì interesserà i lavoratori del trasporto pubblico, per l’intera giornata molte città hanno adottato misure per cercare di limitare i disagi dei cittadini. Nella capitale, i varchi delle Ztl diurne non saranno attivi e l’accesso sarà dunque libero, in modo da agevolare gli spostamenti in città e limitare il più possibile i disagi. È stato inoltre predisposto un rafforzamento del servizio taxi nella fascia oraria 7.30-17.30, come ha annunciato Antonello Aurigemma, assessore alla Mobilità di Roma Capitale.
Lo sciopero unitario è stato proclamato da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, trasporti e Faisa Cisal “per il mancato rinnovo del contratto scaduto nel 2007”. “La nuova protesta – ricordano le organizzazioni sindacali – segue ed intensifica quella di 4 ore dello scorso 20 luglio e si svolgerà secondo diverse modalità territoriali e nel rispetto della garanzia dei servizi minimi e delle fasce orarie”.
Secondo i promotori dello sciopero, chiudere in tempo il contratto comporterebbe il consolidamento del processo verso il Nuovo Contratto Collettivo Nazionale della Mobilità, elemento fondamentale di stabilità della categoria per il risanamento e il rilancio del settore. La sottoscrizione del contratto rappresenterebbe il riconoscimento del diritto degli autoferrotranvieri alla difesa dell’occupazione, del reddito, della quantità e della qualità del servizio offerto. Senza il trasporto locale, sottolineano infine le organizzazioni sindacali, non vi può essere la ripresa delle attività economiche per uscire dalla crisi.
Le modalità di sciopero che riguardano Roma sono: dalle 8.30 alle 17.30 e dalle 20 fino a fine servizio.
Sabrina Bachini