Roma: Baby gang minaccia e picchia un ecuadoregno su autobus

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ROMA, 8 SETTEMBRE – Un altro episodio di discriminazione razziale e di violenza che ha colpito, questa volta, un uomo ecuadoregno di 47 anni, operatore sociale. La violenza è accaduta a Roma in zona Ponte Mammolo. L’uomo è stato insultato, pestato e rapinato da un banda di adolescenti romani perché un extracomunitario come lui “non poteva sedere sul bus”. Nella capitale una baby gang di quindici ragazzini tra i 14 e i 16 anni ha seminato terrore, violenza e razzismo nei confronti di quest’uomo picchiato su un autobus. Sei ragazzi sono stati arrestati dai carabinieri mentre altri nove sono ancora ricercati.

La vicenda è stata ricostruita al dettaglio. E’ iniziato tutto giovedì sera, intorno alle 21 al capolinea bus di Ponte Mammolo, nella periferia di Roma. Il branco ha incrociato la vittima, un operatore sociale, che era seduta sul bus 404 in attesa che il mezzo partisse. Subito sono partite le frasi razziste. “Tu non puoi sedere sull’autobus, extracomunitario di m… Tornatene a casa tua”, gli hanno detto. Lo straniero è sceso dall’autobus, ma i ragazzini lo hanno seguito e, dopo averlo accerchiato, lo hanno preso a calci e pugni rapinandolo del portafogli.

Gli autisti degli autobus e alcuni cittadini, impauriti dalla numerosa banda di ragazzini, non sono intervenuti per bloccare gli aggressori, ma hanno subito contattato i carabinieri. I militari di Montesacro della stazione Tiburtino III e della compagnia Montesacro hanno arrestato sul posto sei dei dodici adolescenti, anche grazie all’aiuto di testimoni, mentre altri sono scappati e sono tuttora ricercati. La vittima è stata portata all’Ospedale Pertini dove ha ricevuto subito le dovute medicazioni. L’uomo è stato dimesso con alcuni giorni di prognosi. I componenti della baby gang sono stati fermati con l’accusa di rapina aggravata a sfondo razzista e lesioni personali e sono stati portati in una casa famiglia.

Un 14enne ha già un precedente per una rapina a mano armata che risale a quando aveva 12 anni. I carabinieri stanno cercando di individuare gli altri membri della banda che sono riusciti a fuggire. I ragazzi fermati si sono chiusi nel loro mutismo senza dare spiegazioni del gesto. E i genitori sono invece sbigottiti. Alcuni papà e mamme sono rimasti increduli: “Non è possibile – hanno detto – nostro figlio non lo farebbe mai, forse è stato trascinato dal gruppo”.

Episodi di razzismo under 16 che non lasciano indifferenti la politica capitolina e infiammano nuovamente le polemiche. “Dopo i casi di teppismo dilagante registrati appena una settimana fa a Campo dè Fiori – ha detto il segretario del Pd di Roma, Marco Miccoli- ecco un altro assalto da parte delle baby gang di Roma, questa volta di stampo razzista. Un fenomeno inquietante e in crescita che va a inserirsi in una Capitale sempre più insicura e violenta”. E per il delegato del sindaco alla Sicurezza, Giorgio Ciardi, a una pena esemplare deve ovviamente seguire un percorso di recupero che possa essere un esempio per tutti coloro che approcciano alle tematiche della diversità in maniera errata.

Sabrina Bachini

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