
ROMA, 2 Settembre – L’aspettavamo da molto tempo. L’agognato refrigerio è arrivato, ma forse preferivamo Ulisse, Caronte e Lucifero. La bella stagione ci sta abbandonando e, mentre fino ad una settimana fa c’era l’emergenza caldo, adesso parliamo di maltempo.
A Roma, dopo lo stato di pre-allerta diffuso questa mattina, la Protezione civile del Campidoglio ha diramato lo stato di allerta a tutte le strutture operative deputate alla gestione dell’emergenza. Le previsioni sono di forte pioggia. La decisione è stata assunta in relazione all’avviso del Centro Funzionale del Dipartimento Nazionale che ha suffragato il rischio di forti precipitazioni su tutti i comuni del Lazio.
Il Campidoglio ha disposto presidi con operatori comunali di Protezione civile e delle squadre del volontariato in tutti i punti sensibili ed in particolare ad Ostia dove, secondo le previsioni, il maltempo potrebbe avere un’intensità più alta rispetto alle altre zone della città a causa del posizionamento della saccatura sul mare di Sardegna. Il dispositivo emergenziale per il rischio maltempo scatterà alla mezzanotte di domenica 2 settembre e resterà in vigore fino alla cessata allerta.
Richiamati alla massima attenzione e collaborazione in stato di emergenza tutti i settori operativi della Protezione civile: Ama, Dipartimento lavori pubblici, Atac, Roma Agenzia per la Mobilità, Servizio Giardini, Polizia Locale di Roma Capitale e Municipi.
Il bollettino meteorologico più aggiornato prevede nello specifico – spiega l’ufficio stampa di Roma Capitale – per domenica sera «prevalenti condizioni di cielo nuvoloso con precipitazioni anche a carattere di rovescio o temporale via via più frequenti ed intensi.». I fenomeni risulteranno più significativi sui settori occidentali e meridionali ed in particolare lungo le coste, con raffiche di vento nei temporali.
Il maltempo proseguirà anche nella giornata di lunedì 3 settembre quando sono attese in mattinata piogge di portata significativa. La sala operativa di Porta Metronia, in contatto con le strutture di Protezione civile regionale e nazionale, continuerà a monitorare l’evoluzione meteorologica «per adattare il dispositivo di emergenza e rendere ancor più rapidi gli interventi in particolare nella giornata di lunedì che coincide con la ripresa delle attività lavorative dopo la pausa estiva».
Marina Mignano