ROMA, 30 AGOSTO – Blitz dei Vigili Urbani sui parcheggiatori abusivi e sui lavavetri nelle principali strade e intersezioni del Centro Storico e zone limitrofe di Roma. L’operazione ha coinvolto 32 unità del I Gruppo, del GSSU, del GPIT e del PICS a bordo di autovetture e moto su disposizione del Comandante Generale del Corpo Carlo Buttarelli.
Sono stati fermati e sanzionati 31 soggetti, dei quali 27 extracomunitari (somali, marocchini, egiziani, bangladesi e rumeni) e 4 italiani. Questi ultimi tutti parcheggiatori abusivi, colti ad esercitare l'illecita attività di fronte agli ospedali Bambino Gesù, San Camillo, San Giovanni e Santo Spirito. Nello specifico sono stati fermati 21 lavavetri e 10 parcheggiatori abusivi. Un parcheggiatore abusivo è stato denunciato per detenzione abusiva di un coltello. Applicate complessivamente sanzioni per oltre 8.000 euro.
Un parcheggiatore abusivo è stato denunciato per detenzione abusiva di un coltello. L’operazione ha riguardato tutte le aree del centro storico, con particolare attenzione a viale Manzoni, Santa Croce in Gerusalemme, il Lungotevere e le Terme di Caracalla. Poi i controlli si sono estesi a zone limitrofe quali piazzale Ostiense, piazzale della Radio, Circonvallazione Ostiense, via Monza, via Ramazzini.
“E’ stato messo in campo – ancora Buttarelli – un presidio complessivo del territorio del I Municipio, in tarda mattinata la voce specie tra gli stranieri si deve essere sparsa e i lavavetri presenti agli incroci e ai semafori sono spariti, ma continueremo a monitorare, spostando l’attenzione verso le zone periferiche”. Nel pomeriggio altri controlli, anche se i parcheggiatori abusivi sono scomparsi. “Abbiamo notato un cospicuo calo di presenze e comunque fermato altri 16 lavavetri, del Bangladesh, agli impianti semaforici lungo la Cristoforo Colombo e a piazza Santa Croce in Gerusalemme”.
Le sanzioni ammontano a 726 euro per i parcheggiatori abusivi, come previsto dal Codice della strada; mentre per i lavavetri l’ordinanza del sindaco 12/2012 fissa la cifra di 50 euro oltre al sequestro degli strumenti. “Nei prossimi giorni ripeteremo sicuramente l’operazione – chiude Buttarelli – dare un messaggio più sistematico, farli sentire pressati e impedir loro di lavorare e guadagnare è l’unica soluzione». L’operazione ha preso spunto da alcune segnalazioni arrivate via mail, «e ringrazio quei cittadini che denunciano situazioni di illegalità sul territorio”.
Valentina Ferrari