ROMA, 5 Agosto – Ieri mattina intorno alle 10,30 un uomo di trentanove anni stava passeggiando con il suo cane, un pitbull regolarmente detenuto, quando quest’ultimo ha aggredito una bambina di undici anni. Probabilmente il pitbull aveva iniziato ad agitarsi alla vista del cane di piccola taglia, portato a spasso dalla ragazzina; ha quindi strattonato il padrone, fino a rompere il guinzaglio che lo legava a lui e a liberarsi della museruola, dopodiché si è avventato sulla ragazzina ed ha morso la sua gamba. L’undicenne, che ha fortunatamente riportato una ferita non grave, è stata soccorsa e medicata presso il policlinico Umberto I e successivamente dimessa con una prognosi di dieci giorni. Lo spiacevole incidente è avvenuto in via Sezze, nel periferico quartiere romano di Torpignattara. Sul luogo sono sopraggiunti i carabinieri insieme ai vigili urbani, i quali hanno proceduto all’identificazione del proprietario del pitbull, un cittadino romano, che è stato in grado di dare prova della regolarità del possesso del cane, un pitbull di razza americana effettivamente registrato all’anagrafe canina, quindi dotato di microchip sottocutaneo.
Il caso si inserisce in un quadro più ampio: negli ultimi tempi si sono verificati almeno tre incidenti simili, sempre nella città di Roma o nei dintorni. L’episodio più recente si era verificato il 16 luglio, quando due rottweiler hanno aggredito una collaboratrice domestica settantaquattrenne presso una villa di via della Giustiniana; in questo caso i carabinieri hanno dovuto sparare contro i due animali, provocando la morte di uno dei due, mentre la donna, gravemente ferita, è stata sottoposta ad un intervento chirurgico di ben sette ore.
Vincenza Accardi