ROMA, 27 LUGLIO – Da qualche anno l’istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano ha messo a punto un sistema di ricerca basato sull’analisi delle acque di scarico per stimare il consumo di droga nelle varie città. Dalla ricerca appena pubblicata emerge che Roma si aggiudica il primo posto per consumo di cocaina mentre Perugia raggiunge il podio per uso di eroina. La ricerca, condotta sulle acque di diciassette città italiane, è stata pensata in collaborazione con il Dipartimento per le Politiche Antidroga del Consiglio dei Ministri. Oltre la situazione italiana è stata monitorata anche quella europea. Per la sua realizzazione l’istituto Negri ha lavorato al fianco dei ricercatori dell’Istituto Norvegese.
Per quanto riguarda i risultati della ricerca sulla penisola italiana è emerso che l’eroina sembra essere diffusa maggiormente nel centro. Roma, Firenze e Terni seguono infatti a ruota Perugia. Il consumo di cocaina sembra invece più distribuito in tutto lo Stivale. Alla capitale fanno seguito Napoli, Milano, Torino e Firenze.
Rispetto all’Europa invece l’Italia si posiziona dopo Olanda, Belgio, Regno Unito e Spagna, ma prima di Svezia, Norvegia, Finlandia, Croazia e Repubblica Ceca. Pare che il consumo di cocaina nel nostro Paese sia addirittura dieci volte quello del nord Europa. La ricerca, condotta su undici paesi, ha dimostrato che nel Vecchio Continente il consumo giornaliero di cocaina è di 365 Kg al giorno, circa il 10/ 15 % della produzione mondiale. Ciò che viene messo in evidenza inoltre è che la cocaina e l’ecstasy si sono confermate come “droghe ricreazionali”, consumate soprattutto nei week end. Ciononostante “le ultime analisi hanno rilevato un andamento medio generale di calo dei consumi negli ultimi due anni delle sostanze stupefacenti più importanti”, come si legge nella pubblicazione. In aumento invece, anche se non ancora a livelli allarmanti, l’uso di ketamina.
Federica Sterza