Roma 2013: Alemanno presenta la sua lista civica

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ROMA, 26 LUGLIO – “Presentiamo non solo e non tanto una lista civica, anche perchè i candidati sono tutti da individuare, quanto un vero e proprio movimento, un’idea di coinvolgimento dei cittadini direttamente, senza la mediazione dei partiti”.

Dopo giorni di attese e annunci il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha presentato il comitato promotore della lista civica ‘Rete Attiva per Roma’ che lo sosterra’ nella sua seconda corsa al Campidoglio. Una campagna elettorale che – come detto con forza dal Sindaco sul grande palco allestito sulla terrazza del Pincio – ‘sara’ dura’, ma che questa volta punta anche sulla cosiddetta ‘societa’ civile’. Da Pupi Avati a Giorgio Albertazzi e Lando Buzzanca, dall’architetto Paolo Portoghesi, a Folco Quilici a Mogol, dall’imprenditrice Costanza Di Canossa all’antiquario Carlo Euteri, il Comitato Promotore si stringe cosi’ intorno ad Alemanno che, ieri sera, ha avuto anche il sostegno dei suoi compagni di partito.

Come si conviene , si tirano in ballo l’avversario . “L’opposizione”, spiega Alemanno, “priva il bilancio di Roma Capitale di 200 milioni di investimenti, soldi che in tempo di crisi sarebbero serviti a far ripartire la città”. Un’altra si chiama Colosseo per il cui restauro “i lavori partiranno il 31 luglio. I soldi però ci sono da due anni. Per colpa di ricorsi a Tar, Consiglio di Stato e alla magistratura, un progetto epocale è stato però a lungo bloccato”. E ancora Alemanno critica anche i ricorsi relativi all’accorpamento tra Ente Eur e fiera di Roma, “un accorpamento finalizzato alla creazione di un grande polo congressuale ed osteggiato per mero ostruzionismo dall’opposizione”. E  passando  alla cultura si sofferma su quel Teatro Valle occupato da “soggetti che privano Roma di un grande spazio culturale”. Per fortuna, spiega il sindaco “dopo un anno e mezzo di stop si sta finalmente ripartendo con il piano nomadi. Abbiamo sgomberato il campo di via del Baiardo ed ora tocca a Tor de Cenci. Qualcuno però cerca di convincere i rom che è meglio stare lì. Tutte associazioni che puntano solo a guadagnare con questo status quo”.

In tema di immigrazione, “Roma – ha detto Alemanno – dev’essere una città aperta, che accoglie”. E, proprio a questo proposito, bisogna essere severi per il “rispetto della legalità”. A  Zingaretti chiede uno scontro “duro”, ma civile.

Marina Mignano 

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