ROMA, 20 LUGLIO – Per sconfiggere Scipione, Minosse e Caronte l’acqua sembra l’unica soluzione, ma c’è “ una diminuzione delle risorse idriche disponibili alla fonti di approvvigionamento di tutto il territorio”.
Questo caldo torrido toglie il respiro e l’unico modo per trovare un po’ di sollievo è bere acqua, buttarsi in acqua, farsi 14 docce. Ma l’acqua non è infinita e la richiesta così elevata di questi ultimi giorni desta preoccupazione. A lanciare l’allarme è Acea che invita i cittadini, tramite nota stampa, a monitorare il consumo di acqua cercando di essere il più possibili morigerati. Occhio agli sprechi dunque limitando l’utilizzo della risorsa “alle sole esigenze igieniche e potabili” ed evitando “usi impropri”.
“La Società – si legge in nota – si sta prodigando con ogni azione e comunicazione possibili, come avvenuto negli ultimi giorni per i Comuni dell’Ato 2 (Ambito territoriale ottimale Roma-Lazio Centrale) interessati da una ridotta disponibilità idrica, per garantire al meglio il servizio nella città”. Acea precisa che non possono comunque escludersi momentanei abbassamenti di pressione in alcune limitate zone della città, con particolare riferimento ai piani alti. La Società, scusandosi in anticipo per il verificarsi di eventuali disagi, ricorda ai cittadini che è sempre possibile contattare il numero verde 800130335″.
Marina Mignano